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86. Senza più parole

Creato il 01 agosto 2011 da Fabry2010
86. Senza più parole

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Il deserto inquieta: ricorda che esiste un punto vuoto, senza appigli; le sicurezze franano, come rocce trasformate in sabbia cotta dal sole. I monti, sullo sfondo, sono un altro ostacolo alla vita; o forse il segno che esiste un aldilà nell’aldiqua, una speranza che non riesce mai a morire. Le chiamano rovine di Qumran, ma c’è da chiedersi cosa non sia rovina di quanto è prodotto dalle mani umane. Shlomstione lo sa bene: per questo tocca una spalla di Yeohochoua, con la certezza di colpire.
- Tu leggi la Scrittura?
Il deserto è anche il frutto di violenza: le truppe romane, passando di qui, non hanno fatto sconti.
- Che intendi dire?
Cosa avranno trovato nelle grotte? Gli esseni, dicono, ma oggi tutto è messo in discussione.
- C’è scritto: maschio e femmina li creò.
L’unica sicurezza è nei rotoli di pergamena o di papiro.
- E allora?
Dicono che i monaci fuggirono a Masada, la fortezza imprendibile.
- Non puoi fare a meno di amare Magdalenne.
E occultarono i testi nelle grotte circostanti.
- Io amo Magdalenne.
Si conservarono per il clima asciutto e la collocazione singolare.
- Unisciti a lei: è volere di Dio!
Chiunque fossero, i membri della comunità erano in attesa di una grande battaglia.
- Il volere di Dio è anche il mio.
Tra i figli della luce e i figli delle tenebre.
- E allora sposala, che aspetti!
Che si sarebbe svolta in un luogo chiamato Har-Magheddon.
- Questo è il tuo volere.
Nel gran giorno di Dio Onnipotente.
- Smettila coi tuoi giochi di parole.
Tutti i re della terra vi saranno radunati.
- Cosa sai, tu, del maschio e della femmina?
E l’umanità dovrà misurarsi con le parole conservate nelle giare.
- Guardami, Yehochoua, sono una donna!
Anche se noi moriremo, la parola resterà.
- Vuoi possedermi attraverso Magdalenne.
Il condottiero degli eserciti celesti giungerà sul suo cavallo bianco.
- Tu menti, non fai altro che mentire.
Il suo nome è Fedele e Verace.
- Shlomstione, sei caduta così in basso?
E Parola di Dio.
- Non puoi stravolgere il senso della Bibbia.
Ecco, sta per venire il giorno rovente come un forno.
- Il senso si comprenderà tra poco.
Io invierò il profeta Elia.
- Cosa vuoi dire?
Prima che giunga il giorno grande e terribile del Signore.
- Esiste un aldilà nell’aldiqua, una speranza che non riesce mai a morire, un cuore che finalmente ascolta, maschio e femmina, un’unione che fa a meno dei registri, un sogno senza più parole.



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