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9 giorni di on the road al sud della Spagna

Creato il 19 gennaio 2016 da Elisa Pasqualetto @LizAu87

Ho sempre amato la Spagna, complice il fatto che ne ho studiato la lingua e la cultura all’università, e un on the road al sud di questo paese era nella mia lista dei desideri da qualche anno, un desiderio che, alla fine, sono riuscita a realizzare.

Questo è stato il mio primo on the road di coppia, nei precedenti ero sempre accompagnata da 4 o 5 compagni di viaggio, per cui, se di on the road ne ho già fatti negli Stati uniti e in Nuova Zelanda, questa volta l’esperienza ha preso una piega diversa e molto positiva.

on the road al sud della spagna

Non è facile fare un on the road in coppia, ma è sicuramente più semplice di farlo con gli amici, per diversi motivi:

  • si devono mettere d’accordo solo due persone
  • ci si conosce (si presume abbastanza bene) ed è più facile capirsi
  • c’è più posto per i bagagli (questo vale per chi viaggi con il mondo in valigia, noi avevamo solo due zaini)

PERCHÉ FARE UN ON THE ROAD AL SUD DELLA SPAGNA

La Spagna è un paese ricco di cultura e di storia, la gente è calorosa e, cosa non meno importante, si mangia benissimo! Ma qui stiamo parlando di Spagna del Sud, di Andalusia e non solo, e le motivazioni di questa scelta sono state:

  • la curiosità di vedere città come Valencia, Granada e Malaga
  • l’idea di poter fare il bagno anche a Settembre, mentre a Venezia già cominciava il primo freddo
  • per i suoi paesaggi
  • perchè avevo scoperto che l’unico deserto d’Europa si trova qui

VALENCIA

La prima tappa è stata Valencia, dove siamo atterrati e abbiamo ritirato la macchina a noleggio che avevamo precedentemente prenotato.

Abbiamo deciso di dedicare a Valencia 2 dei 9 giorni di on the road che avevamo in programma, in modo tale da avere il tempo di girare a piedi il centro storico ed eventualmente fare anche una capatina alla Ciudad de las Artes y la Ciensas.

Valencia on the road
Ho camminato tanto per questa città, praticamente l’ho girata tutta a piedi, e vi consiglio di fare lo stesso, anche perchè in centro storico vi sfido a trovare parcheggio!

PER APPROFONDIRE: Cosa vedere a Valencia: breve itinerario a piedi

Valencia è la patria della paella, non assaggiarla qui è un sacrilegio, ma per sapere dove mangiare la più buona, vi rimando a questo articolo.

DOVE DORMIRE A VALENCIA:

Per questi due giorni a Valencia abbiamo optato per un Aparthotel (per chi non lo sapesse è una appartamento completamente attrezzato, che però gode di tutti i servizi di un hotel: reception, sicurezza etc) appena fuori del centro storico, Apartamentos Plaza Picasso, trovato con Booking.com a 44 euro a notte.

L’appartamento era spaziosissimo, pulitissimo e nuovissimo, con tutto il necessario ed una terrazza molto grande che si espandeva lungo tutto il perimetro esterno dell’appartamento, localizzato all’11esimo piano.

Il vantaggio di prenotare una struttura appena fuori dei Giardini del Turia è che i prezzi sono nettamente più bassi, nonostante l’estrema vicinanza al centro.

IL DESERTO DE TABERNAS – FORT BRAVO

Da Valencia siamo partiti prima di pranzo, perchè avevamo in mente di fare una tappa a Lorca prima di arrivare nel deserto. Lorca è stata una delusione enorme, complice anche il fatto di aver letto poco a riguardo ed essermi fatta sfuggire, in particolare, che nel 2011 fosse stata colpita da un terremoto.

Non un particolare da niente, certo, ma ci aveva incuriosito il nome guardando la mappa, infine porta il nome di uno degli autori spagnoli più famosi al mondo… l’avete mai letto il Romance Sonámbulo? Citazioni letterarie a parte, mi ero soffermata sulle “cose da vedere”, fatto sta di questa cose da vedere non c’era praticamente più niente e siamo finiti a mangiare un boccone all’Irish pub della piazza e fare due chiacchiere con il cuoco italiano.

DEserto de tabernas

Il pezzo di strada che da Lorca porta al Deserto de Tabernas è meraviglioso, si vede cambiare il paesaggio, si percorrono strade dove le macchine sono rarissime, tranne qualche camion che fa le rotonde a 100km all’ora.

Fort Bravo

Per leggere la mia esperienza a Fort Bravo, ti rimando all’articolo in cui ne parlo, se non ti interessa approfondire, sappi solo che ne vale la pena!

Tempo di percorrenza Valencia – Lorca: 3 ore circa.

Tempo di percorrenza Lorca – Fort Bravo: 1 ora e 30 circa.

NACIMIENTO

Una volta lasciato Fort Bravo abbiamo pensato di fare una piccola deviazione sulla strada per Granada: ci siamo fermati a Nacimiento, dove il turismo ancora non c’è.

In questo tratto di strada si ammira tutto la bellezza della Sierra Nevada.

Tempo di percorrenza Fort Bravo – Nacimiento: 35 minuti circa

GRANADA

Il nostro on the road al sud della Spagna continua verso Granada, città famosissima per l’Alhambra, che vi consiglio di vedere assolutamente, ma non fermatevi lì, non pensiate che una volta vista l’Alhambra si sia visto tutto, c’è molto di più da scoprire!

Alhambra, granada

Un consiglio però ve lo do: non girate per la città come dei pazzi in cerca di un parcheggio, non ce ne sono! Le strade sono strettissime, i parcheggi vanno da un minimo di 15 euro al giorno ad un massimo che non ho voluto sapere, mi è bastato vedere il cartello “18 euro por día”.

DOVE DORMIRE A GRANADA

A Granada abbiamo optato per un ostello veramente centralissimo, il Funky Meridiano, prenotato su Hostelsclub, a 20 minuti a piedi dall’Alhambra e dal Paseo de los Tristes. L’ostello è molto semplice, ma ha tutto il necessario, compreso il wifi e la colazione gratuita.

Il personale parla anche italiano, oltre a inglese, francese, russo e tedesco, e io sono finita a bere il mate con la receptionist argentina.

Abbiamo pagato 20 euro per persona per notte, in una camera matrimoniale con bagno privato.

La cosa più bella, soprattutto dopo mezzora in macchina tra quelle viette a senso unico, è la convenzione con un parcheggio lì vicino a 12 euro al giorno!

Tempo di percorrenza Nacimiento – Granada: 1 ora e un quarto circa.

RONDA

Mi avevano tanto parlato di Ronda, tutti me l’avevano descritta come un gioiello spagnolo da non perdere, onestamente non ho avuto la stessa impressione.

La prima impressione è stata quella di una cittadina divorata dal turismo, dove mangiare qualcosa di decente sembra impossibile, anche se prendi le stradine più imbucate.

Ronda

Il ponte, però, è davvero uno spettacolo, specie se visto da un sentiero che scende giù dalla parete, proprio di fronte.

Ronda è anche famosa per avere la plaza de toros più antica di Spagna.

Ovviamente prendete il mio pensiero come quello di una persona che ci è rimasta solo qualche ora e non ha sicuramente la verità in tasca.

Tempo di percorrenza Granada – Ronda: 2 ore e un quarto circa.

MALAGA

Vi ricordate all’inizio? Quando vi parlavo dei motivi per cui ho scelto di fare un on the road al sud della Spagna? Uno dei motivi era quello di poter andare al mare a metà settembre inoltrato e finalmente Malaga era l’ultima meta, la meta del relax, la meta del mare e della spiaggia!

Mi illudevo, sebbene ci fossero 40 gradi, e in spiaggia si poteva stare tranquillamente a prendere il sole o distesi all’ombra di una palma, fare il bagno è qualcosa di impossibile! L’acqua è gelida, avevo talmente tanta voglia di farmi una nuotata che mi sono tuffata in mare senza pensarci due minuti, per poi uscire congelata dopo mezzo secondo e con il fiato corto!

Malaga on the road

Non vi azzardate a dire che sono vecchia, la corsa per tuffarmi l’ho fatta!

Ad ogni modo, Malaga è una carina città balneare, a cui abbiamo dedicato due giorni scarsi (purtroppo), dove abbiamo visto il Museo di Picasso e il Castello, e dove abbiamo mangiato veramente da Dio, ne sono la prova i 5 chili che mi sono portata a casa!

DOVE DORMIRE A MALAGA

Per non farci mancare niente, a Malaga abbiamo prenotato un graziosissimo appartamento a pochissimi passi dal Plaza de la Merced, con un terzo sito: Airbnb.

18 euro su Airbnb

I properitari, gentilissimi, ci hanno prima portato a vedere la città dall’alto del Castello e poi ci hanno anche indicato dove parcheggiare gratuitamente, oltre a darci un sacco di consigli per sfruttare al meglio i due giorni che ci restavano e che abbiamo seguito solo in parte, perchè in quel momento la priorità era riposarsi prima di tornare alla vita di tutti i giorni!


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