Ogni volta che raggiungiamo un traguardo, soffro di nostalgia dei giorni passati. Mi ritrovo con "qualche scatto" della giornata da festeggiare, ma subito ripercorro tutte le altre foto fatte nei mesi precedenti. Rimango colpita da come i bimbi ci crescano sotto il naso così velocemente, di quanto sia difficile ricordare quanto "era leggero" il primo giorno, di come erano piccole le tutine, del tempo che passa e di loro che cambiano, crescono e in modo inevitabile diventano sempre più indipendenti.
Quando osservo le foto poi penso a Cesare e la nostalgia è ancora più grande. Penso a come sarà Vincy alla sua età e che quando succederà, Cesare sarà prossimo ai 4 anni.
Fare la mamma è il mestiere più difficile del mondo perché crescere dei figli non è proprio una passeggiata. Ma quanto rimpiangi il passato quando diventano ancora più grandi? Quanto mancano quei momenti in cui ancora dovevano crescere?
Ogni giorno spero che Vincy inizi presto a gattonare o a camminare... ma quando succederà ed inizierà a respirare la sua indipendenza quanto mi mancherà il doverlo prendere il braccio per portarlo in giro? Il sapere che "senza di me non può fare nulla?" dove lo metto?
Sono trascorsi nove mesi ormai, in cui i cambiamenti sono stati tantissimi, esattamente come i progressi e le cose da ricordare. Ma oggi come ogni mese è il suo giorno, il giorno in cui un altro complimese si è fatto avanti, un giorno per cui bisogna festeggiare la piccola meraviglia di casa nostra.
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