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91. Nel punto finale della storia

Creato il 06 agosto 2011 da Fabry2010
91. Nel punto finale della storia

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- Hadas, che ci facciamo qui?
- Dobbiamo prendere confidenza con il posto, Tsion.
- Non ti starai mica convertendo?
- Non fare dello spirito, Rabi: la faccenda è seria.
Il soffitto a forma di astronave immette in un’altra dimensione; il resto è la scena di un teatro.
Il deserto provoca sempre: una distesa di cui non si vedono i confini, un discorso che rimane aperto.
- Chlomo, facciamo il punto della situazione.
- Ultimamente, Yehouda, si è tutto complicato.
Sulla destra ci sono sedie a semicerchio, un ambone, e un muretto su cui è poggiato un libro.
- Il santuario si riempe sempre più: come fosse un modo per aderire al movimento.
- Yehochoua è astuto: sa come convincere le folle.
C’è una specie d’impronta, nella sabbia: un segno di atterraggio? La prova di un passaggio da altri mondi?
- Continua a ripetere lo stesso ritornello: gli ultimi saranno i primi. Convieni, Chlomo, che si tratta di una formula fumosa? Chi sono gli ultimi? Gli zingari, i mendicanti, gli ubriaconi?
- Certo, così si rischia di perdere l’appoggio della gente.
L’altare con i ceri poggia su una pedana in marmo: dietro, una grotta racchiude un locale illuminato.
- Questo muretto è l’ideale: un comando a distanza e il problema si risolve in un istante.
- Hadas, tu sì che sei un tipo senza scrupoli.
Per scorgere le differenze, nel deserto, bisogna avere uno sguardo penetrante.
- Nessuno vuole avere gentaglia nelle proprie fila: diranno che siamo il partito dei cenciosi.
- Non capisco perché si perda in queste cose, è come se non avesse una misura, non si rendesse conto dei confini.
Che ci sarà lì dentro? L’uomo non può vivere senza una domanda?
- Lascia perdere, Tsion; un tempo li avevo, poi ho capito che il mondo non va per il sottile, perché dovrei essere l’ultimo degli ebeti?
- Non sono sicuro che meriti di fare quella fine.
Un sentiero nel deserto è il ricordo dei sogni nella semi-incoscienza del mattino.
- E’ come se si divertisse a confondere le idee, a complicare la vita a chi lo segue.
- Oppure è troppo avanti, libero dai nostri limiti.
Nel soffitto c’è un’apertura invasa dalla luce, come dovesse uscirne fuori un dio.
- Neanch’io sono sicuro, Rabi; ma non gli permetterò di rovinarci.
- Il problema è che si schiera sempre dalla parte degli oppressi, anche se hanno torto.
Il deserto ha questo di buono: che non rimpiange la città.
- Sta diventando un pericolo, Chlomo: dobbiamo farlo ragionare.
Tra la luce del soffitto e quella della grotta c’è un collegamento misterioso.
- Appunto, Tsion: per questo siamo qui, nel punto finale della storia.



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