Sino a questo momento la campagna elettorale di Grillo si è concentrata, oltre che su internet, anche su un lungo tour con comizi in tutte le principali città italiane. Il leader del M5S in occasione delle sue iniziative ha sempre riempito le piazze all’inverosimile, compresa l’ultima manifestazione in Val di Susa: “Sta succedendo qualcosa di nuovo in Italia, qualcosa di meraviglioso, la folla con gli sguardi più vivi. Cominciano a credere. Stiamo girando l’Italia e anche noi ci siamo trasformati non siamo più un semplice movimento, ma una comunità. Vado in casa di amici, tutti straordinari. Collaborano in forma gratuita. Ci sentiamo parte di una comunità, di un disegno comune. Non c’è più tempo o siamo persi. Le persone non ce la fanno più, c’è la crisi nelle città e c’è miseria, nelle Caritas non ci vanno più gli extracomunitari ma le famiglie. Mi chiedono aiuto. Sono avvilito da questa Italia ridotta così” – Paradossalmente l’ipotesi di un trionfo sembra suscitare nel leader del M5S qualche apprensione. “Non lo so, se dovesse succedere sto botto saremmo anche un po’ in difficoltà dovremmo organizzarci e scegliere le persone in fretta - dice - non ho la bacchetta magica per risolvere tutti i problemi. Qualche Scilipoti ce l’avremo anche noi – aggiunge – ce li stanno già portando via gli altri movimenti a cui siamo grati”.
Grillo insomma è stata la risposta alla cecità e alla sordità dei vecchi partiti alla richiesta di trasparenza. Non è più una parentesi leggera che svanirà nel tempo, ha lasciato un segno profondo nella mente dei cittadini che ora hanno aperto il conto della credibilità. Diffonde un messaggio che funzione perché incontra preoccupazioni ed esigenze reali della gente e le interpreta. Piaccia o non piaccia questo movimento nato, anche grazie al web, come protesta ai Berlusconi o Bersani, alle nuove tangentopoli, agli arresti, alla corruzione che emerge continuamente dalla vecchia politica, si è ingrossato, ha raccolto consensi ovunque dai delusi e da coloro che vogliono cambiare, mettendoci del proprio. Una militanza mista che vuole portare avanti le questioni economiche e politiche. Nel prossimo Parlamento rinnovato, loro siederanno insieme alle formazioni politiche conservatrici. Grillo è diventato un leader che incolla lo sgretolamneto del passato.
Forse non sono pronti, le responsabilità spaventano ma la certezza è che costringeranno la vecchia guardia al confronto, paralizzeranno le vecchie coalizioni che fanno politica con i soldi pubblici e che vivono intrallazzati nella politica corrotta ed egoista. Il M5S non è manovrabile è questo il fattore inedito e ancha la speranza dei cittadini. Questa è la vera sfida. Dovranno controllare l’agire di una politica incancrenita e togliere la grande disuguaglianza s
Grillo vuole spazzare via il marcio, non è un demagogo. Non cerca di incantare il popolo per imporre le sue idee. Non si considera un comico prestato alla politica, ma un politico che comunica attraverso la comicità. È uno smascheratore e un demitizzatore. Lui dissoda il terreno, ma poi sono gli altri che devono seminarlo. E’ l’unico che va ai comizi e non gli arrivano fischi o statuette del duomo addosso. Fa paura uno come Grillo perché ora non è più possibile fermarlo, perchè dietro al comico ci sono gli italiani arrabbiati a cui è stato tolto tutto, e quando non si ha nulla da perdere si diventa pericolosi.