A Bioenergy Italy, il punto di riferimento nazionale per le fonti rinnovabili di energia, in programma alla Fiera di Cremona dal 5 al 7 marzo 2014, si farà il punto sulla produzione mondiale dei cereali, con particolare riferimento al mais, e la nuova PAC.
Ospiti già confermati saranno Paolo De Castro, Presidente della Commissione Agricoltura del Parlamento Europeo, che interverrà a proposito della nuova PAC, e Christophe Terrain, Presidente Europeo dei Produttori di Mais, oltre ad accademici ed operatori del settore italiani e stranieri.
Perché la Giornata Mondiale del Mias a BioEnergy Italy?
La Giornata Mondiale del Mais si inserisce perfettamente nel programma degli eventi di Bioenergy Italy in quanto l’apporto che la cerealicoltura sta dando a questa nuova branca dell’economia mondiale è molto alto. Negli Stati Uniti una quota stimata tra i 30 e 40% del mais prodotto viene destinata alla filiera del bioetanolo. Al contrario In Italia ed Europa si è sviluppata una fiorente filiera relativa al biogas. Nella sola provincia di Cremona che è leader nel settore sono operativi circa 150 impianti presso aziende agricole ad indirizzo cerealicolo e zootecnico.
PAC
Il 2014 sarà l’anno cruciale per la nuova PAC (Politica Agricola Comune), infatti il 1 gennaio 2015 la riforma sarà operativa, quindi il 2014 sarà dedicato a mettere a punto, sul piano nazionale, la riforma che l’Unione Europea ha licenziato.
I punti su cui si discuterà durante la Giornata Mondiale del Mais saranno: la definizione della regionalizzazione, le aree eleggibili e la convergenza sul piano interno delle risorse.
“La nuova politica agricola comune, approvata lo scorso novembre dall’Aula di Strasburgo – dice Paolo De Castro – sarà più equa nella distribuzione delle risorse, più giovane, più attenta all’ambiente e premiante il lavoro e l’impresa. Un politica che, per i prossimi sette anni, punterà sulla competitività delle imprese, sostenendole con misure che incentivano l’organizzazione e tutelano la produzione, anche nei momenti di crisi. Per quanto riguarda il settore cerealicolo, la riforma della PAC prevede la possibilità di negoziare collettivamente i contratti per la fornitura e il reinserimento del grano duro tra i beneficiari. Due misure importanti che esplicitano l’attenzione del Parlamento europeo nei confronti delle colture mediterranee, in precedenza penalizzate dalla proposta della Commissione Ue.”
Mercati cerealicoli
Per quanto riguarda la campagna cerealicola mondiale 2013/2014 le stime produttive sono in crescita. La FAO prevede una produzione mondiale di 2.500 milioni di tonnellate incluso il riso lavorato, con incremento dell’8,4% rispetto all’anno precedente e del 6% rispetto al record precedente del 2011. Anche a livello europeo si conferma la produzione in crescita soprattutto nell’area del Mar Nero, Ucraina in testa. Per quanto riguarda il mais nella Ue a 28 la superficie coltivata ha raggiunto ormai i 10 milioni di ettari con una produzione complessiva di 65 milioni di tonnellate. La produzione mondiale di mais per il 2013/14 è stimata in ben 957 milioni di tonnellate di cui il 37% appannaggio degli Usa.
Il dato preoccupante per il mais proviene dall’Italia dove il 2013 si è caratterizzato come un anno decisamente negativo, a causa delle pessime condizioni climatiche la produzione ha fatto registrare un calo intorno al 25% rispetto all’atteso. Accanto a ciò la campagna è stata caratterizzata da un prezzo della granella stabilmente al di sotto dei 20 euro per quintale. Quotazione imputabile alla abbondante produzione nel resto del mondo che ha sovraccaricato l’offerta.