Un pensiero viene spontaneo quando viene fatta una rapina con kalashnikov nel veneziano e i testimoni sentono parlare il dialetto della Riviera del Brenta: la Mala è tornata. Titolo che potrebbe essere facile da mettere nero su bianco ma che sarebbe una fantasia da romanzo noir più che realtà. Realtà è che al Mercatone Uno di Valli di Chioggia è andata in onda la stessa rapina di dicembre. Stessa modalità e probabilmente stessi esecutori. Intorno alle 11 tre malviventi vestiti con tute da lavoro e mascherine usa e getta sono entrati nell’ipermercato puntando subito il negozio della catena «Punto Oro» e con una mazza da baseball hanno frantumato tre espositori .
Uno dei tre era armato di Ak47 e puntandolo addosso a un commesso ha intimato a tutti di non muoversi. E’ in quel momento che i testimoni han sentito l’inconfondibile cadenza della riviera. Nel frattempo i complici hanno svuotato le tre teche e subito dopo le han bruciate, probabilmente per cancellare le impronte digitali.
Per coprirsi la fuga hanno incendiatoo anche l’ingresso dell’ipermercato, cosa che mandato nel panico i clienti che si sono riversati nel fondo dei locali e han chiamato il 112 e il 113. Chiamate che han fatto accorrere nel giro di tre minuti le forze dell’ordine , quando però era già troppo tardi.
Un complice all’esterno era pronto con un Opel che è sgommata via a tutta velocità. Non si sa ancora il valore dell’ammanco di preziosi ma dovrebbe aggirarsi sulle decine di migliaia di euro. Bottino che poteva essere stato più corposo se avessero aperto anche le altre 9 teche. A dicembre la rapina fu di preziosi per 80 mila euro.
«Nella Riviera del Brenta pianti fagioli e nascono criminali», ecco un detto che non muore mai.
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