
Lavorare il 17 marzo è una corbelleria dice col suo vocione La Russa. Senza entrare nel merito delle corbellerie, vediamo quindi in quali altre occasioni l'italiano tipo, mette plaid e cestino da pic nic nel cofano: Oltre alle festività tradizionali di ogni fede, la cui somma è di 164 giorni all'anno, si celebrano, digiunando, tutte le date più significative del trionfo di una qualunque causa religiosa. Dalla battaglia sul Piave allo sterminio dei valdesi, dalla nascita di Verdi alla morte di Moana Pozzi, dall'11 settembre all'affondamento del Rex, voluto da Dio perché uno dei due cuochi di bordo era omosessuale, e soprattutto era omosessuale anche il nostromo. Si capisce quindi la necessità di individuare almeno una decina di giorni all'anno in cui si possa andare a lavorare e mettere qualcosa sotto i denti. Il mio non è antipatriottismo ma semplice constatazione.