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A FERRARA ANDAI ( racconto in 17 puntate)

Da Teoderica
A FERRARA ANDAI (  racconto in  17 puntate)3 puntata
La seconda sala è un trionfo di artisti famosi e tele meravigliose, fra cui spicca Foujita Tsuguharu.
Foujita pittore francese di nascita giapponese , divenne un simbolo di Parigi, amico di Modigliani, Soutine e Chagall, protagonista delle années folles di Montparnasse.
Foujita Tsuguharu (nato a Edogama nel 1886 e morto a Zurigo nel 1968) ha vissuto con sfrenato amore un esotismo alla rovescia. Con i suoi nudi e le sue nature morte si è assimilato a quell’Occidente che lo aveva accolto e così fortemente ammaliato, per recuperare poi, nell’ultima fase della vita, il richiamo della grande eredità dell’arte giapponese.
Anche se partecipa alla Ecole de Paris se ne distacca con uno stile individuale sintesi fra Oriente e Occidente. Usa una linea sottile e delicata su uno sfondo bianco latte , come fosse la superficie della porcellana; questo stile risulda algido e freddo mentre le modelle si offrono senza pudore, così si crea un' aura di mistero.
Qui alla mostra di Ferrara è presente con un nudo monocromo, la modella dalle forme classiche e regali si offre spudoratamente in un mare lattiginoso di gelo, la tela risulta una felice unione fra il Paese del sol levante e oserei dire il Rinascimento italiano con buona pace della grande Ecole de Paris.
Foujita dopo vari viaggi per il mondo e il ritorno in Giappone,
andò negli Stati Uniti nel 1949 e l'anno successivo ritornò a Parigi , dove prese la nazionalità francese.
Nel 1955 si convertì al cattolicesimo, dopo un' illuminazione mistica all' Abbazia di Reims. , con il nome di battesimo di Leonardo,in omaggio a Leonardo da Vinci.
Dedicò i suoi ultimi anni, al design, alle vetrate e ai murales della cappella Notre-Dame-de-la-Paix a Reims, costruita nei giardini della ditta produttrice di Champagne Mumm.
Qui la sua salma riposa.
Alla mostra di Ferrrara il nudo di Foujita mi incanta e se avessi i soldi lo comprerei subito, non per niente i suoi quadri erano apprezzati e venduti anche a suoi tempi, forse era l' unico dei protagonisti degli Anni folli di Parigi a non fare la fame.
Nella sua casa vi era una vasca da bagno con acqua calda a rubinetto, un vero lusso a quei tempi.
Molti modelli, fra cui la celeberrima Kiki, vennero da lui appositamente per godere di questo lusso.
immagine di Teoderica.

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