Magazine Opinioni

A fine anno mi sento sempre una ragazza meglio

Da Gynepraio @valeria_fiore
2015 recap: esperienze

Tra le cose impegnative e soddisfacenti di questo 2015, metto sicuramente il trasloco nella casa nuova. Costato sei mesi di imprecazioni nel 2014 ma che ha ripagato in pieno gli sforzi. Amo questo appartamento, non vorrei mai uscirne, ogni volta che rientro mi sembra di sentire un abbraccio tiepido che mi invita ad accomodarmi e farmi un tè (che poi comunque mi faccio da sola, NDR). La convivenza, nel mio caso è la seconda, è andata incredibilmente bene: se mi aveste chiesto un anno fa quanto avrei scommesso su questo esperimento, avrei risposto "100 euro". Perché, seppure imbevuta d'amore come una spugna di loofah, ci credevo pochissimo? Perché le esperienze passate mi avevano scottata? Oppure, molto più semplicemente, perché era la cifra che mi era rimasta sul conto corrente dopo aver pagato la cucina? Figlie della convivenza, ci sono state altre esperienze di condivisione che mancavano a entrambi: ad esempio, le incombenze domestiche, il budgeting, il viaggio. Pensavo che la noiosa e prosaica quotidianità ci avrebbe monopolizzato di più, e invece siamo riusciti a darle il peso che meritava. Abbamo litigato sonoramente solo 4 volte, il che in un anno mi pare uno standard accettabile.

2015 RECAP: cultura

Ho visto pochi film, rispetto a quanto avrei voluto. Niente serie TV, diverse mostre. In compenso Anobii e Amazon dicono che ho letto tanti libri, soprattutto romanzi, alcuni dei quali piuttosto corposi. Ma ci sono stati anche dei manuali e saggi, prevalentemente sul marketing e la scrittura. Mi ero ripromessa di farlo, e credo di aver riscoperto il piacere di leggere qualche pagina tutti i giorni. Per aiutarmi in questo compito, ho creato delle liste di libri e film (che sono sostanzialmente delle bozze di email nella mia casella di posta) che rimpolpo non appena mi imbatto in titoli interessanti. Ho anche migliorato il mio feed di Bloglovin, eliminando alcuni siti e incorporandone altri. Ho fatto ben due viaggi, uno a Copenhagen e uno in Messico, entrambi belli e illuminanti.

2015 recap: benessere

Il vero successo dell'anno 2015 è che a luglio ho definitivamente smesso di fumare dopo 15 anni di dipendenza e 12 mesi di progressiva riduzione. Oltre alla Bikini Body Guide, due buone abitudini acquisite sono state l'eliminazione dello zucchero (non dei dolci: che sono, Mandrake?) e l'assunzione dell'acqua e limone appena sveglia. Purtroppo no, non sono dimagrita né giunta al fisico che desideravo ottenere. Tra i buoni risultati del 2015, c'è stata la grande pulizia del mio armadio e un approccio più razionale allo shopping che, seppur con alcuni scivoloni (che sono, ripeto, Mandrake?) sta reggendo. Lo includo nel benessere perché dall'alleggerimento sono uscita più serena e, come amiamo dire noi del marketing, self-confident.

2015 recap: gynepraio

Legate al blogging, diverse sono le cose mi hanno resa felice e meritano una menzione. Il restyling (grazie mille Alessia Bruno), e la creazione, più recente, di una rubrica intitolata Discovery Channel, che è l'area dove concentro le mie scoperte consumistiche e sfogo opportunamente la parte più frivola di me. E' uno spazio in cui mi piace parlare di prodotti e servizi con il mio tono di voce, cercando di staccarmi dallo stile "blogger review" che, lasciatemelo dire, oltre ad aver rovinato il mercato e la nomea alla categoria, c'ha pure rotto il cazzo. Ultimo, ma non meno importante, l'aver stabilito alcune relazioni di _________(sostituite con parola a vostra scelta in base a quanto credete nelle potenzialità del web: stima? affetto? amicizia? vicinanza emotiva?) con altre persone che scrivono sul web (e che, diciamolo, lo padroneggiano molto più di me). La rete rimane un luogo da cui attingo riflessioni, ispirazione, aspirazione, motivazione, risate: insomma, mi spiace per coloro che lo denigrano o sminuiscono solo perché non sanno coglierne il meglio. Un altro fronte del quale sono molto felice è il lavoro svolto sul fronte SEO: i motori di ricerca hanno portato più visualizzazioni di Facebook, ovvero il social network sul quale sono più attiva. Per essere il mio blog generalista, non autorevole e, diciamolo, sostanzialmente inutile, questo è un buon risultato. Un aiuto importante, sul fronte apprendimento, è arrivato dal network CpiuB e dalla loro nutrita serie di post della categoria SEO. A proposito, avete seguito o conoscete buoni corsi sul SEO? E su Google Analytics?

Nel 2015, uno dei miei desideri era fare chiarezza sui miei sogni, le mie aspirazioni, la mia professionalità in senso ampio. Purtroppo non ci sono riuscita, e non ho saputo neanche gestire la frustrazione derivante da questa mancanza di "focus". Mi sono lagnata, rammaricata e autocommiserata, ad esempio, per la mia scarsa produttività e frequenza di pubblicazione, senza soffermarmi sul fatto che 1 o 2 post settimanali di buona qualità sono sufficienti, mentre le mie lacune sono ben altre. Relazionali, ad esempio: sui social mi piacerebbe davvero riuscire ad essere generosa, nel senso "comunicativo" del termine, mentre in realtà sono più che altro sputasentenze, esibizionista e -quando va bene- buffona. Nel 2016 dovrò decidere se rassegnarmi a questa mia natura diabolica, e magari assecondarla (cosa che, vi assicuro, al momento non faccio!) oppure se cercare e sviluppare un tono che medi questi due opposti.

Per intanto, grazie mille a tutte le persone che mi hanno supportato, incoraggiato, insegnato o mandato a cagare sui cardi quando era il caso.


Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Magazines