Da alcuni anni si sta sviluppando una scena che recupera sonorità originatesi a cavallo degli anni Sessanta e Settanta, ma codificando un vero e proprio nuovo genere musicale: pur attingendo a piene mani dal passato, insomma, possiede una propria identità. Così sta per passare in secondo piano un altro stile sorto con intenzioni simili, ma diffusosi durante gli ormai lontani anni Novanta: gli A Forest Mighty Black suonano stoner rock e propongono brani che si lasciano alle spalle la furia di Acrimony e Fu Manchu, preferendo movenze cadenzate che riportano alla mente i Thumlock. Il risultato è ottimo, anche perché la carica sprigionata in “Midnight Window” non viene meno negli episodi successivi ed è anzi proprio durante l’epilogo di quest’ep autroprodotto che ci si rende conto delle capacità compositive in dote alla formazione vicentina, che nei sette minuti di “Champagne Noir” riesce a dare il meglio di sé, passando da momenti trascinanti a fughe strumentali di matrice space rock. Da ascoltare a ripetizione.
Share on Tumblremailprint