Scrivere ” con sè” invece che “con loro” in un Liceo Classico si chiama ” un gravissimo errore di sintassi” e la Giulia Innocenzi è stata indicata giustamente Out all’esame di giornalismo. In più ha usato neologismi che in un esame non sono appropriati anche se li reputiamo veniali.
UN ESTRATTO DELLA SINTESI DI GIULIA INNOCENZI
Sono trascorsi settant’anni dal rastrellamento nazista del ghetto di Roma, ma Lello di Segni, l’unico sopravvissuto ancora in vita insieme a Enzo Camerino, ricorda ogni attimo con memoria vivida (NOTA: la Commissione segna in rosso la frase che va da “nazista del ghetto…” a “vivida”). La mattina del 16 ottobre 1943 irruppero alla sua porta (NOTA: la Commissione segna in rosso “irruppero alla sua porta”) “le SS con i mitra in mano”, che portavano con sé un bigliettino (NOTA: la Commissione segna in blu “con sé un bigliettino). Erano le istruzioni per le famiglie ebree di Roma destinate alla deportazione, che da quel momento avevano venti minuti a disposizione per prendere viveri, documenti, biancheria, denaro e gioielli. Degli oltre mille deportati solo in dieci sopravvissero.
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