A Lady Gaga non bastano 90 milioni all’anno: truffa sui braccialetti pro Giappone

Creato il 28 giugno 2011 da Uccronline

La pop star più scaltra degli ultimi anni, Lady Germanotta (detta anche Gaga) ora rischia grosso: è stata accusata di aver gonfiato i costi di spedizione e trattenuto dei soldi nel ricavato dalla vendita dei suoi braccialetti per la ricostruzione del Giappone dopo lo tsunami.

Dopo aver capito come giungere facilmente al successo cavalcano il politicamente corretto, cioè blasfemia nella musica e militanza pro-omosessualista, ha deciso di divulgare video messaggi lacrimevoli per promuovere l’acquisto di un braccialetto di plastica (da lei disegnato, ovviamente) per “contribuire alla rinascita del Giappone”. Ora però due avvocati del Michigan, Ari Kresch e Alyson Oliver, pare abbiano le prove per accusala di lucraggio, chiedendo un risarcimento di circa 5 milioni di dollari. La cantante si è anche rifiutata di rivelare quanti soldi sono effettivamente destinati al paese disastrato dallo Tsunami, quanti fondi sono stati raccolti in totale dalla vendita di questi braccialetti e perché gli articoli costino il doppio di quanto la diva reclamizza.

Il caso verrà dibattuto alla corte federale del Michigan entro la fine del 2011. Il Corriere della Sera rivela anche che molte persone che hanno acquistato questi braccialetti non li hanno mai ricevuti.

La pop star, ospite del recente Europride di Roma e testimonial dei tanti Gay Pride europei, è arrivata ad essere, nonostante solo due dischi all’attivo, la vip più pagata al mondo sotto i trenta anni d’età: con 90 milioni di dollari l’anno. La cantante dunque, molto più famosa per il suo abbigliamento tristemente eccentrico ed esibizionista che per la musica, conquista la vetta della classifica stilata da Forbes e si posiziona al settimo posto tra le donne più potenti del mondo.


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