Magazine Calcio

A lezione dalle squadre svizzere (1903-1907)

Creato il 02 giugno 2013 da Calcioromantico @CalcioRomantico

I pionieri del football italiano a caccia di avventure internazionali – 3° puntata

“La squadra di Basilea è composta tutta di atletici giovanetti biondi del tipo tedesco forti e veloci; è energica e omogenea. Il suo portiere, Schmassmann, è reputato il migliore della Svizzera; Bäcklin è un fortissimo back […] Dei forward noteremo [...] Mory, il back ben noto anche fuori della Svizzera che ora è passato in prima linea.”
Inizia così la presentazione che il 14 aprile 1906  La Stampa fa dell’Old Boys di Basilea, giunto in Italia per incontrare la Juventus nel corso della pausa per la Pasqua del campionato federale. Sono passati solo tre anni da quando il Genoa ha giocato contro il Vélo Club Nizza nel primo incontro internazionale che può dirsi ufficiale, eppure per i club italiani di una certa levatura  è già diventata una tradizione, e al tempo stesso un ottimo banco di prova, sfruttare i momenti di pausa della stagione per misurarsi con squadre di nazioni vicine.

Francia-Svizzera, incontro internazionale del 1905: la Svizzera è affiliata alla FIFA dal 1904

Francia-Svizzera 1-0, Parigi 12/02/1905: la Svizzera è affiliata alla FIFA dal 1904

E se le sfide con le squadre francesi dicono poco,[1] ben diverso è l’impatto del football italiano con quello svizzero. Si inizia con i club della svizzera francese. Le prime squadre a varcare le Alpi  nell’aprile del 1903 sono il Montriond Losanna (secondo alcuni storici una delle squadre più antiche del vecchio continente tanto che la sua fondazione risalirebbe addirittura al 1860)[2] e il Club Athletique di Ginevra. Il primo turno finisce in pareggio, il Losanna batte 1-0 la Juventus, una squadra mista torinese batte 4-2 il club ginevrino, ma questo non deve ingannare. Il Montriond fa parte delle undici squadre che nel 1895 hanno dato vita alla Federazione Svizzera e non a caso batterà la Juventus anche nei successivi cinque incontri che si svolgono nel 1905; il Club Athletique di Ginevra, invece, non è in Serie A.

La squadra ginevrina più rappresentativa è, infatti, il Servette che sfida per la prima volta il football italiano nel 1905 e batte due volte la Juventus (1-0 il 12 febbraio al Velodromo Umberto I e 2-0 il 1° maggio a Ginevra) e una volta il Genoa (1-0 a Ponte Carrega nel corso della settimana pasquale). E pensare che rossoblù e bianconeri quell’anno si contendono il titolo di campione d’Italia, mentre il Servette arriva solo terzo nel Girone Ovest del campionato svizzero e non si qualifica per la fase finale. Un divario di mentalità oltre che tecnico visto che, a margine della partita giocata a Torino, il capitano svizzero Carlo Zanello fa i complimenti alla difesa juventina, ma giudica oltremodo “fumoso” il gioco della linea degli avanti e il cronista de La Stampa, dal canto suo, spiega come gli svizzeri abbiano mostrato al pubblico “il vero gioco di squadra, velocissimo, corretto, silenzioso, con passaggi misurati e tranquilli”.[3] 

Formazione del 1905 dell' FC Basilea. La squadra svizzera incontra il Milan nel 1907

Formazione del 1905 dell’ FC Basilea. La squadra svizzera incontra il Milan nel 1907

Oltre al filotto di vittorie del Servette, il 1905 registra un altro passo importante, visto che iniziano a varcare le Alpi anche le squadre della svizzera tedesca, che, risultati del campionato alla mano, sono più forti di quelle di Ginevra e Losanna. Si inizia con il Grasshoppers, che si laureerà campione nel 1905, che pareggia 3-3 col Genoa il 6 gennaio e travolge 4-0 una squadra mista Genoa-Milan due giorni dopo. Quindi, è il turno del San Gallo, campione di Svizzera nel 1904, che in aprile vince a Milano un quadrangolare che vede in lizza anche le due padrone di casa, Milan e U.S. Milanese, e una squadra di Lugano, in rappresentanza del calcio ticinese che prima degli anni Venti non approderà in massima serie. A breve distanza gli esordi italiani dello Zurigo (campione nel 1902) e del già nominato Old Boys di Basilea (vicecampione nel 1905). Partite che spesso fanno registrare risultati non lusinghieri per il football italiano,[4]  ma che costituiranno uno stimolo per i nostri club a cercare una propria identità e, al contempo, a migliorare il proprio gioco guardando cosa succede altrove. Non a caso l’autore dell’articolo già citato dell’aprile 1906 a conclusione dell’analisi del calcio della svizzera tedesca, chiosa:

“La caratteristica delle squadre di questo tipo, come delle inglesi, non sono le individualità brillanti, bensì l’omogeneità e lo slancio collettivo; nessuno si distingue oltremodo, a detrimento dell’azione; tutti lavorano allo stesso scopo.”

federico

Le puntate precedenti: 1° p., 30 aprile 1899: Un’amichevole italo-svizzera; 2° p.: 28 aprile 1903: Il Genoa varca il confine

——————————————————————————
[1] Il Genoa nel 1904 affronta nuovamente il Velo Club di Nizza e vince 5-3 in trasferta e addirittura 15-1 in casa (Archivio Storico Fondazione Genoa 1893). La Juventus il 24 aprile 1904 strapazza 10-1 il Club Athletique di Lione nel match che assegna la Coppa d’oro Città di Torino. Da segnalare che Vélo Club e Lione non sono però rappresentative del livello raggiunto dal football francese in quegli anni  
[2] Il Lausanne Football and Cricket Club è fondato nel 1860 da alcuni studenti inglesi. La sezione dedicata solo al calcio nasce nel 1896 col nome di del Montriond Lausanne, dall’omonima collina che sorge nei pressi della città (wikipedia.fr)
[3] cfr. La Stampa, 13/02/1905
[4] Riportiamo alcuni risultati: 31 gennaio 1905, Genoa-Old Boys Basel 4-5; 15-16 aprile 1906, Milan-Old Boys Basel 2-5, 1-5; 4 giugno 1906, Milan-Zurigo 0-6; 31 marzo-1 aprile 1907, Milan-FC Basel 3-4, 3-4. L’unica vittoria di cui abbiamo conoscenza: 3 giugno 1906, Milan-Blue Star San Gallo 2-1, riportata dai rossoneri contro una squadra che è sì in massima serie ma perde quasi sempre.


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :