Settimane fa Lawrence Grech ha implorato aiuto al Vaticano. “Sono cresciuto vent’anni fa in un orfanotrofio a Malta. Voglio raccontarvi la mia storia e quella di altre nove vittime di abusi sessuali come me. Lo abbiamo già fatto con le autorità ecclesiastiche maltesi, non è servito niente”.
Gli autori della violenza sono quattro : uno è fuggito in Italia, gli altri tre hanno ammesso responsabilità alla Polizia. Il problema è che la Chiesa a Malta è potente e può avere i migliori avvocati.
Finora Grech non ha ricevuto risposte, ma continua a sperare. Il 17 e 18 aprile Benedetto XVI arriverà nell’isola, per una visita. “Vorrei che il Papa chiedesse scusa” dice Grech.
Grech è stato costretto, tredicenne, a farsi toccare dai frati di Santa Venera, o vestirsi da donna , per non dire dei veri e propri stupri ricevuti dai suoi compagni. Il suo appello arriva dopo i continui rinvii di un processo che dura da sette anni. La pedofilia a Malta non è purtroppo una novità : una commissione d’indagine diocesana ha calcolato che siano 45 i religiosi coinvolti in 11 anni. Nessuno però è stato mai condannato.
Il giudice che presiede la Commissione ad un quotidiano maltese ha difeso la linea della Chiesa “Denunciare i casi alla polizia sarebbe inutile , senza il consenso delle vittime”.
Ma quando nel 2003 un assistente sociale scoprì gli orrori nell’orfanotrofio di Grech , la Chiesa maltese tentò di bloccare l’inchiesta , appellandosi a un concordato con il governo che sottrarrebbe i preti alla giurisdizione ordinaria. Il tribunale respinse il ricorso ma assicurò che gli atti sarebbero rimasti segreti. Nessuno ha potuto leggere i verbali con le confessioni dei frati.
Tra gli imputati c’è anche padre Scelli , sfuggito ad un arresto in Canada per altri abusi. Scelli trovò facilmente riparo a Roma e a Malta : l’arcivescovo dell’epoca , pur essendo a conoscenza dei suoi precedenti , lo aveva accolto nella sua diocesi, bollando le notizie su Scelli come indiscrezioni giornalistiche.
A Gozo , nel capoluogo Victoria, vive padre Anthony Mercieca , divenuto famoso nel 2006 per aver molestato il deputato repubblicano Mark Foley quando era ancora tredicenne. Fu Foley a fare il suo nome dopo essersi dimesso perché accusato , a sua volta di aver importunato i suoi giovani collaboratori. Poi si fecero avanti avanti altre due presunte vittime , una delle quali raccontò di essere stato costretto a rapporti orali.
A Victoria , Marcieca è ancora molto rispettato. Su Facebook i maltesi parlano di omertà e si propone una commissione d’indagine come in Irlanda. Ma il governo non ci sente.
madyur