Magazine Diario personale

A mano

Da Spiaggepiubelle

Ogni tanto mi viene voglia di scrivere.

Voglio dire con la penna, a mano.

Vi capita mai?

Bene, potreste chiedermi cosa cambia in fondo..

Il contenuto no di sicuro, scriverei comunque quello che sto buttando giù adesso.

Ma volete mettere l’emozione del foglio bianco immacolato davanti a voi? Ed il rumore della penna che scivola sulla carta? Quanto mi piace!

Ed anche vedere le parole, vive, che si muovono, non è bellissimo? E’ come una danza, un movimento ritmato. A tratti è più veloce, altre volte rallenta o si ferma completamente per dare modo di rileggere e riorganizzare le idee, per poi ricominciare.

Ed è anche una creatura ancora più mia, un pezzo scritto a mano.

Personale, una creazione indiscutibilmente proveniente da me, è come se ci fosse il mio marchio su ogni parola.

La scrittura..

Non ho una calligrafia particolarmente bella. Abbastanza comprensibile, questo sì.

Forse perchè sin da bambina mi hanno inculcato, con il famoso detto diretto a coloro che non capiscono addirittura la propria scrittura, la paura di essere paragonata (a ragione) al quadrupede ragliante.. quindi mi sono sempre sforzata di scrivere in modo abbastanza chiaro, almeno per me!!

L’unica cosa che mi dava fastidio erano gli errori, le cancellature, gli spostamenti di testo, insomma modifiche più o meno importanti di quello che avevo già scritto.

Non sono la donna più ordinata della terra, anzi, me la cavo non troppo bene con questo argomento. E sono un po’ disordinata anche quando scrivo.

Chiaro che ormai, con il copia-incolla, il canc e con comandi del genere si fa presto. Ed il senso di quello che voglio dire prima o poi (più o meno) viene fuori.

Ma provate a rileggere un foglio pieno di periodi con le frecce, o con le v che si usano per inserire altre frasi al di sopra della riga già composta, o con le cancellature..

Questo periodo lo chiamo nr 1 e va prima del nr 2 anche se si trova nel fondo della pagina…. aiuto, mi sono stressata persino ora che mi limito solo a parlarne.

Va bene, ho capito, continuerò ad usare la tastiera.

Però una volta vi scrivo qualcosa a mano e trovo un modo per pubblicarla così com’è. Un momento, va bene, ho capito, la ricopierò prima in bella, promesso!!!

 

G.

 

A mano



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