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a mollo

Creato il 14 agosto 2013 da Odio_via_col_vento

3 cose da dimenticare - (tutti i santi mercoledì)

 

a mollo

Makiwa Mutomba - Cooling down

 

1. siamo ancora qui, nessun refrigerio, nemmeno una piccola gita in giornata al mare. devo dire che col caldo che c'è stato finora io ne ho poca voglia, ma insomma, mi vien sempre da pensare: "se abitassi in una città più vicina al mare, appena si fa pomeriggio uscirei dal lavoro e mi andrei ad arrostire su uno scoglio...."
(si capisce che mi viene in mente Livorno e quella panoramicissima strada del film Il Sorpasso, quello con un Gassman da urlo?)

2. In compenso non siamo soli: anche la lavastoviglie è ancora qui. Con noi.
(non fanno ritiro di materiali ingombranti in agosto; e dato che in settembre saremo in vacanza, mi sa tanto che rimarrà a mettere radici nel nostro corridoio fin verso ottobre: non male, eh? MARITOOOOOOOOOOOO??????????) 

3. La terza cosa da dimenticare è una seccatura "morale", direi.
Ieri avevo parcheggiato a dire il vero un po' malino, sotto casa di mia sorella. Ma è Ferragosto, si può credere chi c'è in giro, mi ero detta. Poi, è vero, oltretutto che in tutte le città, in tutti i quartieri, esistono quei posti non esattamente regolari, ma accettati silenziosamente come rifugio in caso un posto vero non lo trovi...ecco, uno di quei posti così. 
Quando sono andata a ripendermi l'auto, ho trovato un foglio sotto il tergicristallo, scritto a computer, font 40, grassetto, ben impaginato, centrato, ecc. Quindi STUDIATO e PREPARATO, non fonte di una stizza momentanea e di getto. Mi aspettavo qualche blando insulto tipo "cretino" o "maleducato". Invece erano minacce vere e proprie, del genere "per la tua incolumità e per quella del veicolo" non azzardarti a parcheggiare più qui ecc. Molto violento e molto ammiccante.
Da rallegrarsi che non si viva in un paese col porto d'armi indiscriminato, insomma.
Ma al tempo stesso, questa idea della paranoia nascosta dietro la facciata che serpeggia nelle nostre città non è proprio rassicurante...
L'effetto che ti fanno cose così non è tanto quelle deterrente (non parcheggerò più in quel posto), quanto piuttosto quello della paura, della sensazione di pericolo. La prossima volta, quindi, chiederò di andare a trovare mia sorella accompagnata: mica mi fido. :)

 



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