di Francesco Gori
A Motegi, in Giappone, va in scena la penultima prova del mondiale MotoGP 2013, per stabilire chi tra Jorge Lorenzo e Marc Marquez sarà il campione del mondo. È proprio il duo spagnolo ad aggiudicarsi le prime due posizioni, con Lorenzo che vince davanti alla Honda, recuperando altri 5 punti in ottica mondiale, ad un gp (quello di Valencia) dalla fine. Sul podio anche Daniel Pedrosa, mentre Valentino Rossi, dopo un buon inizio, conclude solo sesto.
Jorge Lorenzo – motorpasionmoto.com -
PROVE. Un week-end segnato dal maltempo che, dopo le libere del venerdì, ha impedito lo svolgimento di quelle del sabato mattina, costringendo ad una sessione allungata nel pomeriggio, di ben 75 minuti. Sul circuito di casa Honda, Marquez ha palesato problemi di assetto, riuscendo comunque a chiudere secondo, dietro al rivale per il titolo Lorenzo che, con la pista bagnata, gli ha inflitto quasi sette decimi, conquistando la pole. Note positive da Borgo Panigale: Ducati a suo agio con la pioggia e ottimo terzo posto per Nicky Hayden, mentre il compagno Dovizioso è comunque buon sesto. Quarto il pilota terzo incomodo, in grado di aiutare in un senso o nell’altro i due connazionali, ovvero Daniel Pedrosa, quinto Valentino Rossi.
GARA. Si parte con la consapevolezza di una gara forse decisiva: 18 i punti da recuperare per Lorenzo, dopo la squalifica di Marquez in Australia che lo ha rimesso clamorosamente in gioco. Il tempo è clemente, con asfalto asciutto. Gran partenza come al solito di Jorge Lorenzo, ottima anche quella di Valentino, con le due Yamaha davanti alle due Honda di Marquez e Pedrosa. Chi invece parte malissimo è Hayden che da terzo si ritrova decimo.
Tutto sembra perfetto per Jorge che scappa via, ritrovandosi un Rossi scudiero che tiene un buon ritmo. Ma al 2° giro il Dottore va lungo e perde due posizioni. Non è finita, per Valentino altro lungo poco dopo e gara compromessa. Marquez intanto inizia a martellare e riduce il gap dal leader.
Si forma presto il consueto trio di spagnoli, mentre dietro il primo dei terrestri è Bautista, davanti a Bradl (al rientro dopo l’operazione alla caviglia). Le due Honda iniziano a mettere pressione a Lorenzo: a metà gara i tre formano un trenino che presuppone scintille nella seconda parte di gp. Mancano dieci tornate al termine quando Marquez rompe gli indugi, ormai minaccioso in scia alla Yamaha. Perde terreno invece Pedrosa, lasciando il duo a giocarsi la vittoria.
Piccolo errore per Marc al 15°, di fronte ad un Lorenzo impeccabile, che prosegue in testa, costante e rapido. Il giro veloce di Jorge poco dopo spegne ogni velleità del cabroncito che alza presto bandiera bianca, accontentandosi di un posto d’onore che lo porterà a giocarsi tutto in terra di Spagna.
Una vittoria di forza quella di Jorge Lorenzo, che sulla pista Honda mette dietro sia Marquez che Pedrosa, continuando la rimonta mondiale. Adesso i punti di ritardo sono 13, ma a Valencia non basterà vincere, sarà necessario non più di un quinto posto del rivale.
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