L'orefice, nonostante fosse stato ripetutamente colpito al volto con il calcio di una pistola giocattolo, aveva messo in fuga l'aggressore.
La rapina fallì ma a sette mesi dall'assalto alla gioielleria “Alessia” di Castelfidardo (Ancona), i carabinieri di Osimo e Vieste (Foggia) hanno arrestato nella cittadina pugliese i due presunti autori del tentativo di rapina, Girolamo Perna e Natale Masella, 21 anni, pregiudicati considerati vicini alla Sacra Corona Unita del Gargano.
A loro carico ci sono numerose prove raccolte attraverso i filmati delle telecamere di videosorveglianza interne ed esterne alla gioielleria, i tabulati telefonici, le descrizioni dei testimoni. Il 13 agosto scorso, mentre Nasella faceva da palo all'esterno, Perna era entrato nell'oreficeria di piazza don Minzoni, a Castelfidardo, minacciando il titolare, Andrea Carpano, 43 anni, con una pistola poi risultata falsa.
Carpano, benchè aggredito, aveva reagito mettendo in fuga il bandito, che si era allontanato con il complice a bordo di una Suzuki Swift. A Nasella il gip di Ancona ha concesso gli arresti domiciliari. Girolamo Perna invece è stato rinchiuso nel carcere di Foggia.
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