Brigitta Kocsis, alias Brigitta Bulgari, brigitta Bui, Brigita Buy, Brigitta come vi pare a voi era innocente dei reati di cui era stata accusata.
Arrestata per atti osceni con minori, che sarebbero avvenuti nel corso di uno degli spettacoli tenuti dalla platinata attrice pornografica ungherese in una discoteca nei pressi di Perugia, Brigitta è stata assolta per non aver commesso il fatto dallo stesso tribunale di Perugia che ha proprio negli stessi giorni preso lo stesso provvedimento, per un reato ben pià grave e una ben più ampia attenzione mediatica, Raffaele Sollecito ed Amanda Knox.
Eppure l'arresto della ragazza non passò così in sordina. La stampa nazionale e tutti i media ne diedero ampio risalto, dal momento che Brigitta è piuttosto popolare nell'ambito dello spettacolo a luci rosse, come pure non era passato inosservata la coincidenza che a dispore l'arresto dell'attrice e i conseguenti domiciliari fossero proprio i Pm che stavano indagando sull'omicidio di Meredith Kercher.
Colpì, tra l'altro, la durezza dei provvedimenti presi contro la Bulgari, che fu trattata quasi fosse un sospetto boss mafioso, quando il racconto dei fatti che l'avevano viata protagonista fecero subito pensare a molti che la donna non avesse commesso nessun reato, cosa oggi confermata dalla sentenza del tribunale di Perugia, che assolve Brigitta Kocsis per non aver commesso il fatto: l'attrice, secondo il giudice, non poteva essere responsabile della presenza dei minori nel locale, per cui il reato non può esserle addebitato.
Alla considerazione del giudice c'eravamo arrivati un po' tutti già all'indomani di quel 24 Maggio 2010 che segnò l'arresto di Brigittà, tutti tranne naturalmente il Pm Giuliano Mignini, così che molti compresero anche il motivo per il quale nei tribunali italiani arrivino ad essere discusse tante cause utili solo a far perdere tempo al corso della giustizia.
Il fatto poi Giuliano Mignini, come ricordato dalla stessa Bulgari nell'intervista rilasciata dopo l'assoluzione, sia lo stesso Pm che ha "indagato" sull'omicidio Kercher qualche piccolo pensiero in mente lo fa venire non solo alla bionda ungherese:
"Credo - ha aggiunto - che le indagini andrebbero svolte in maniera più approfondita. Dopo undici giorni in prigione ho faticato a trovare il mio posto nel mondo, figuriamoci lei dopo quattro anni".
Direi che la considerazione della Kocsis sia condivisibile, dal momento che limitare la libertà individuale delle persone è un atto talmente grave che dovrebbe essere preso veramente con grande cautela e in base a reali necessità.
Intanto Brigitta chiederà il risarcimento per gli undici giorni di prigione ingiustamente scontati. Perché se è vero che la giovane ungherese abbia ritrovato in cella la fede religiosa non pare però disposta a porgere l'altra guancia e a perdonare i suoi carnefici e minaccia pure di scrivere un libro di memorie sull'esperienza vissuta.
Pensate allora quanto potranno chiedere Amanda Knox e Raffaele Sollecito per i quattro anni di prigione che hanno scontato prima del verdetto di assoluzione dell'altro giorno.
Un problema quello dei risarcimenti da danni prodotti dal sistema giudiziario che non è di poco conto e che prima o poi dovrà essere (ri)preso in esame, quando l'Italia ritornerà ad avere un Parlamento che riprenderà il suo ruolo di Legislatore.