Qualcosa si muove a quanto pare, e si registra un primo successo.
C’è ben altro da fare, si capisce. Visto quello che sta accadendo al libro, all’intera filiera (dagli autori, agli editori, agli agenti letterari e per finire, i librai), credere che questo rappresenti LA soluzione, è un errore.
Tutto cambia, sta cambiando e cambierà, e questo a dispetto di tutto e tutti.
Si deve tornare a conversare, parlare di persone non di burattini, e a parlare alle persone. Persone: non utenti, clienti, acquirenti.
Il libraio può essere di nuovo un tassello essenziale nella riscoperta del piacere della lettura. E della cultura.
Dirò di più: se solo adesso si arriva a una prima legge sul prezzo del libro, non è forse per colpa del (o grazie a?) libro elettronico, del Kindle, dell’iPad, dei siti online?
Ad altri, più qualificati di me, la risposta; la tentazione di rispondere “Sì” è senz’altro forte. O sbaglio?