A Ravenna prestiti troppo facili. Il direttore rubava dai conti per gli imprenditori amici ...e inconsapevoli ?

Per cinque anni ha rubato i soldi da decine di conti di ignari clienti e li ha usati per fare prestiti agevolati a beneficio di amici imprenditori. Con questa accusa la guardia di Finanza ha denunciato il direttore di una banca del Ravennate. 
Gli inquirenti hanno ricostruito un flusso finanziario pari in totale a 2,5 milioni che è costato a tre imprenditori - tutti come il direttore tra i 45 e i 50 anni - in qualità di presunti beneficiari di illeciti finanziamenti una denuncia in concorso per furto, truffa e falso pluriaggravati. Diverse centinaia le operazioni ricostruite dalle Fiamme Gialle e attribuite al direttore indagato il quale si è già dimesso dall'istituto. 
Secondo le verifiche, il denaro sottratto veniva fatto passare su conti correnti falsamente intestati a persone del tutto all'oscuro delle operazioni. A loro volta questi conti erano collegati a un conto fidi intestato a un noto imprenditore sul quale la banca aveva accordato uno sconfinamento di 1,5 milioni. 
Una sorta di bancomat - hanno spiegato i finanzieri in una nota - sapientemente usato dal direttore a suo uso e consumo. Non è stato sicuramente facile per l'accusato tenere sotto controllo e fare quadrare i conti giorno per giorno per un tempo così lungo - hanno precisato i finanzieri -. La somma rubata e quella regolarmente usata dal titolare del conto fidi non doveva mai superare 1,5 milioni.
 Parallelamente il direttore doveva fare quadrare la cassa, e ci riusciva ogni giorno mediante artifizi contabili. Allo stesso tempo l'uomo aveva messo in piedi un giro di finanziamenti per i suoi amici, senza alcuna garanzia e addirittura senza la firma dei relativi contratti. 
Alcuni di loro, a indagine in corso, hanno addirittura denunciato l'amico direttore, fingendosi sconcertati di quanto si andava scoprendo. L'istituto di credito truffato ha già risarcito danni ai malcapitati clienti per circa mezzo milione di euro. Si ipotizza che siano stati una quarantina quelli coinvolti loro malgrado nel giro

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