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A Rivoli la pubblicità tra antico e moderno

Creato il 03 luglio 2014 da Retrò Online Magazine @retr_online

La multimedialità incontra gli anni ’50 nella loro espressione televisiva più nota agli italiani: la pubblicità. L’avvento della televisione in Italia è contrassegnato da quelle che una volta venivano chiamate “réclame”, piccoli siparietti rigorosamente in bianco e nero che, attraverso l’avvicendarsi e il susseguirsi di buffi personaggi con le loro storie, pubblicizzavano i prodotti più diversi. Il contenitore più famoso è sicuramente Carosello, caso definito come “unico al mondo”.
Proprio la pubblicità italiana è la protagonista della mostra che fa parte del progetto “Percorsi_n. 1 – Gli italiani visti dalla televisione. Da Lascia o Raddoppia? a Carosello”, videorassegna multimediale del Museo della Pubblicità di Torino che avrà sede al castello di Rivoli, dal 1 luglio al 16 novembre 2014. Il percorso sulla pubblicità è solo uno dei tanti in previsione, come sottolinea il sito stesso riguardo all’obiettivo del progetto, che “[…] si articola in una serie di Percorsi dedicati ad approfondimenti dei linguaggi contemporanei che, con le loro interazioni, hanno determinato e determinano la nascita e lo sviluppo di processi sociali e culturali, in particolare delle tendenze delle arti visive.”
Uno dei viaggi sul linguaggio contemporaneo parte quindi dalle origini della TV in Italia, da quegli anni Cinquanta che hanno visto la nascita di icone della pubblicità dell’epoca come Carmencita. Viaggio che però si attualizza nella modernità grazie al metodo di fruizione per il visitatore. La mostra occupa quattro sale, attraverso un percorso multimediale che permette allo spettatore di visionare delle proiezioni di filmati d’epoca e “consultare i materiali storici da postazioni informatiche”, unendo la tecnologia a riprese storiche. Saranno presenti nel percorso alcuni interventi di esperti dei media e semiologi, come Peppino Ortoleva e Ugo Volli, entrambi docenti all’Università di Torino. Il progetto sarà inoltre attento al contesto storico e socioculturale dell’Italia di allora, reduce da “eventi straordinari come le Olimpiadi di Roma e lo sbarco sulla Luna”, che “accompagnano la vita sociale degli italiani, diventandone i miti accanto a quelli quotidiani come la Fiat 500, le vacanze e i primi Caroselli”. Un tavolo touchscreen sarà invece la chiave per poter ammirare manifesti pubblicitari del tempo, mentre lo schermo multimediale permetterà allo spettatore moderno di immergersi in oltre duemila Caroselli selezionati dall’archivio Sipra. Un viaggio multimediale farà rivivere il bianco e nero di personaggi entrati nell’immaginario comune, come la già citata Carmencita di Armando Testa, oppure di attori all’epoca estremamente celebri come Tognazzi o De Filippo.

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