Rieccomi di ritorno dalle vacanze! Ho mille idee che mi ronzano in testa, e inizio subito a proporvene una…
Una volta il mio ragazzo mi aveva detto che dovrei diffondere la filosofia dell’Ariannesimo, perché avrei molto successo: “come non perdere il gusto del bello e del piacevole, e come non perdere l’equilibrio, anche nei momenti avversi”. Anche diverse persone che mi conoscono di persona o mi seguono via web a volte mi chiedono con sbalordimento come io riesca a essere sempre ottimista, e dove trovi le energie ed l’entusiasmo per i miei mille impegni.
In realtà, non è proprio tutto oro quel che luccica: ho anch’io i miei momenti di sconforto, di debolezza e di stanchezza; ci sono giorni in cui mi vedo mille difetti, giorni in cui mi innervosisco facilmente e giorni in cui vorrei solo stare rannicchiata a letto. Però cerco di farmi forza e di non cadere vittima dell’inedia o dell’autocommiserazione; quando si tratta solo di “crisi passeggere” è abbastanza semplice: ho qualche trucchetto mentale da poter sfruttare con buoni risultati. Altre volte ci sono fattori esterni che mi piombano addosso e mi atterrano per diverse settimane, fisicamente e mentalmente; fortunatamente non accade spesso, ma in quei casi ho bisogno di raccogliere tutta la mia forza di volontà per Stare Meglio, e di avere accanto persone sulle quali posso far affidamento.
Ad ogni modo, non c’è dubbio che nella vita quotidiana io cerchi di mettere costantemente in pratica piccoli comportamenti e di tenere piccole abitudini che mi permettono di accumulare un bel bagaglio di positività, a cui attingere anche nei giorni no.
Una frase che avevo scovato per caso e che mi è molto cara:
Noi siamo quello che facciamo ripetutamente.
L’eccellenza, dunque, non è un atto, ma un’abitudine.
(Aristotele)
Sono fermamente convinta che quando, giorno dopo giorno, si continua a fare ciò che è associato a felicità, serenità ed equilibrio, questi attributi diventeranno parti integranti di sé, rafforzando il proprio carattere. Naturalmente non credo che possa esistere uno stato di felicità assoluta: “il dolce non è più tanto dolce senza l’amaro”; momenti di tristezza sono connaturati alla natura umana, bisogna imparare ad accettarli, conviverci e far sì che diventino un elemento avverso, ma ugualmente vivificante. Non ritengo nemmeno che l’equilibrio sia il continuo ripetersi di uno schema costante, quanto invece una giusta armonia di contrasti; banalmente, per fare un esempio alimentare, la *dieta perfetta* non consiste nell’introduzione pedissequa di tot grammi di carboidrati, proteine e grassi al giorno, quanto piuttosto ad un alternarsi di giorni con *un po’ più di questo* e giorni con *un po’ meno di quest’altro*, a seconda di esigenze o di golosità del momento.
Insomma, tutto questo per dire che… Dal momento che per me settembre è il mese del re-inizio, del rinnovamento e dei nuovi progetti, quale momento migliore per una neonata iniziativa?
Senza pretese di verità assolute e senza l’arroganza di ritenere i miei *trucchetti per il sorriso* la soluzione di ogni problema, ho pensato di proporvi una lista di 52 buone abitudini che a me aiutano enormemente a rimanere nella mia Armonia. Si tratta di cose molto semplici e a volte banali, che non trascuro nemmeno nei giorni no: mi aiutano a sentire che le cose non mi sfuggono di mano.
Non vi darò l’elenco completo fin da ora, ma inserirò ogni settimana un singolo consiglio, cosicché ci siano 7 giorni davanti a voi per provarlo e valutare se valga la pena tenerlo fatto. Sarà dunque un progetto che durerà un intero anno (52 settimane = un anno), le cui singole voci verranno raccolte in questo album di Pinterest. Gli aggiornamenti verranno dati anche sulla mia pagina di Facebook.
Alla fine, ho deciso di diffondere l’“Ariannesimo”, con un pizzico di autoironia e leggerezza :)
Vi aspetto domani su Pinterest e su Facebook per il primo aggiornamento!