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A spasso per Equitalia...☹

Creato il 23 novembre 2011 da Discorrere
Trallallero trallallà e una mattina ti svegli, rigorosamente alle 6 di mattina, perché sei mattiniera quanto un depresso cronico, e decidi, di TUA SPONTANEA VOLONTA’, RIPETI, di farti un giretto, e perché no, da Equitalia. (Guarda come scatta la denuncia sto’ giro!). Naturalmente, per agevolare i cittadini, le agenzie di Equitalia (e due) sono ubicate nei punti più trafficati di Roma , tipo Calcutta a l’ora di pranzo. Quindi prendi la tua macchinina, ovviamente sotto fermo amministrativo che se ti fermano ci arrivi a piedi sull’Aurelia, e ti metti in modalità ZEN. Oooommmm. E guidi. E guidi e guidi. Dopo un’oretta, tra sigarette, rimmel e telefono guardi fuori e no, non sei in campagna a rimirare le violette, sei ancora all’angolo di casa.Diciamo che dopo un considerevole lasso di tempo arrivi. In anticipo, chiaro, hai calcolato ogni minimo dettaglio, e vedi un’orgia di persone ammassate contro una porta. Ah, hanno già aperto. Eh, no! Quella è solo la fila per prendere il numeretto abusivo, sì, quello che ti permetterà, forse, di prendere, tra una coltellata e l’altra, quello ufficiale. Ma.che.me.ra.vi.glia., esclamate in una maschera di lacrime.Ok, prendi i parastinchi in macchina e ti metti in fila e manco ve lo dico non è primavera ma il primo e unico giorno di freddo siberiano romano. Il famoso freddo siberiano romano (Bisti TG1 Docet). Daje! Finalmente aprono, arrivate alla porta con la stessa agilità di un Mammuth e DAI! L’avete preso, il Santo Graal e…bene, avete il numero 525. Molto bene. Ora avete diverse opzioni, mettetevi sedute:A voi la scelta! J

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