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Differenze generazionali. Gli uomini

Creato il 02 gennaio 2012 da Discorrere

Questa figura è in fase di prepensionamento, o meglio, lo era prima di Monti (quindi forse è più in fase presuicidio che altro), e si gusta il futuro cazzeggio esistenziale, che consisterà nel girare dentro casa in pigiama e pantofole, dar da mangiare alla colonia di piccioni sul davanzale e chiamare figli e nipoti con una media di 25 telefonate al giorno. Manco a dirlo, la moglie è da tempo fuggita a Tivoli Terme col gruppo del taglia e cuci del giovedì sera, mica scema, con tanto di biglietto d’addio che recita: Bello de casa, mo’tarangi. Questo lo porterà ad accollarsi la prima romena di turno, bionda e patinata, munita di 7 figli e un ex marito che gli toglierà tutto, casa, pensione e mutande.
Cinquantenni
Gli irriducibili, quelli che pensano ancora di aver trentacinque anni e sono più abbronzati di Carlo Conti, vestono di bianco e si definiscono viveur (poracci)…ecco. Poi tornano a casa, dove li attende l’urologo insieme all’ortopedico e, se sposati/accompagnati, una moglie in fase di decomposizione, anche lei della tipologia No, io non m’arendo!, con minigonna, tacco 15, tette altezza ginocchia e un culo che trema più di una composizione gelatinosa del Colosseo scala 1:1. Ovviamente la coppia sopra citata avrà due adorabili figli, maschio e femmina, rigorosamente iscritti ad una scuola straniera, quindi totalmente ignari del paese in cui vivono, cerebrolesi e somiglianti nelle movenze più all’ominide Lluc che a un essere umano. Ma andiamo avanti.Nel caso in cui il cinquantenne non fosse sposato, beh, allora è tutta un'altra storia. Vivrà sicuramente in un loft, accessoriato di ogni prodotto tecnologico di ultima generazione uscito sul mercato (quindi convive probabilmente col suo informatico, perché: 1. Non ce vede, e 2. Non ce capisce un cazzo), avrà opere d’arte postmoderne comprate dall’amico gallerista gay (delle cacate rare) e frequenterà solo belle donne (per le romene tocca aspettare qualche anno) e medici, perché l’ipocondria galoppa quanto Furia, cavallo del West. Ovviamente avrà amici dello stesso calibro, un branco di coglioni, con cui passerà serate intere a parlare del nulla più assoluto. Quei pochi neuroni sopravvissuti a cinquant’anni di inutilità totale saranno molto probabilmente conservati gelosamente dal suo inconscio per permettergli in futuro abilità basi quali: scaccolameto, masticazione e attività fisiologiche.
Quarantenni
Questa è la tipologia più preoccupante a tratti annichilente, solitamente sono divorziati o separati, hanno figli sparsi in giro di età variabile, che a volte ti chiedi, ma quando cazzo lo ha fatto?, un lavoro non ben identificato, un cervello primordiale, interessi basici, come tette e culo, una mascolinità pari a quella di Georgie e la seduttività di Carletto il principe dei mostri. Potrebbe bastare ma continuiamo. Questa generazione si divide in diverse categorie:In poche parole, nella scala evolutiva ancora non sono pervenuti.
Trentenni
Crasse risate. Si dividono in due tipologie: della prima fanno parte quelli eruditi, quindi 7 lauree, 14 specializzazioni, una vita dedicata allo studio e che alla fine lavorano da Mc Donald, mentre della seconda quelli che non hanno mai fatto un cazzo, al massimo qualche ripetizione di geografia, ma per lo più hanno vagato per il quartiere, rubato scudi di Scarabeo 50 e raggirato la nonna per 5 Euri. Ah, anche loro lavorano da Mc Donald. Ovvio.Questa è la generazione Qualsiasi cosa fai non avrai mai un futuro, consapevolezza chiara, presente e immutabile a cui molti cercano di ovviare scaricandosi tutta la serie di Lady Oscar o dell’Uomo tigre, altri andando a chiedere il sussidio di disoccupazione al Comune. Che pure lì te fanno Tiè! Soluzioni per il momento sembra non ci siano, qualcuno ha deciso di andare via, pare che pure in Angola se la passino meglio, gli altri aspettano un segno dal cielo. Sperando sempre che non piova merda!

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