L’arte non ha un luogo prefissato, naturale, dove deve stare, come ad esempio il museo (no, il museo old style!, il pacchetto per turisti e famiglie, il turismo trascinato dai massmedia!!!). La bellezza erompe, esplode, invade, esce dagli spazi prefissati alla faccia delle regole imposte da chiunque. Accade, è forza della fantasia e della creatività. che a cremona tutto venga ingessato e chiuso in spazi ben determinati e attentamente gestiti da poteri vari è solo un danno, un freno alla passione insita nella creatività.
La metropolitana di Stoccolma è uno dei musei sotterranei più originali e più importanti al mondo, 110 chilometri di gallerie e 90 stazioni interamente decorati da 150 artisti contemporanei per rendere più piacevole il pendolarismo degli svedesi. Un progetto iniziato negli anni 50 da Vera Nilsson, famosa art visual, e Siri derkert, formatasi alla scuola di avanguardia parigina e sostenitrice dell’arte pubblica come strumento di riforma sociale, e divenuto ormai un vero e proprio cult per gli svedesi. Entrando nei sotterranei si ha la sensazione di essere in un luogo di creazione e di immaginazione, dove si cammina circondati da affreschi coloratissimi, da sculture moderne, installazioni contemporanee e dipinti murales.
Ci sono anche piccoli spazi per mostre private il cui prezzo d’entrata e’ pari al costo di un biglietto del treno.
Stoccolma e’ una delle grandi capitali europee impegnate in un processo di cambiamento culturale e nel city branding la metropolitana diventa uno strumento rafforzativo nel suo sforzo di riconfermarsi come citta’ moderna, funzionale, colta, socialmente attenta e turisticamente interessante.
Mentre Stoccolma arricchisce il suo museo sotterraneo, i nostri treni urlano allo scandalo per la sporcizia e per il degrado, e le nostre metropolitane sono diventate ormai i dormitori dei senza tetto e dei disperati dimenticati dalla societa’ dei consumi, questo è quanto offrono di artistico le strutture pubbliche italiane ai pendolari e ai turisti stranieri, un bel biglietto da visita, non c’e’ che dire!
A Stoccolma non occorre entrare in un museo per vedere l’arte, perche’ e’ l’arte che viene da direttamente da te e si fa guardare. Assessore Alquati succederà anche a Cremona, a quando un bel progetto dei suoi?
claudia cremonesi
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