1Maggio festa dei lavoratori e del lavoro stesso.
Quel lavoro che rende liberi di vivere,di programmare e arrivare alla pensione.
Il lavoro precario,quello delle ottocento euro mensili,quello del rischio quotidiano e quello in nero.
Pur sempre lavoro…per alcuni.
A Taranto il concetto di lavoro e’ in parte legato all’Ilva,si sa.
Ma e’ anche vero che tra lavoro e ricatto occupazionale la linea qui da noi e’ breve.
Quel ricatto che nasce da lontano,e che man mano che gli anni passano,nuoce alla salute e ti priva di una cosa essenziale:il diritto a lavorare non rischiando la pelle sul tuo posto di lavoro.
Ma qui,sempre da noi,si e’ andato oltre queste pure ideologie che a dire il vero da altre parti non sono cosi’ difficili da attuarsi.
Domani,1 Maggio,ci sara’ un concerto a Taranto in difesa del diritto al lavoro senza condizionamenti scellerati e vili.
Il ricatto non ci deve essere,anzi va combattuto e se e’ possibile eliminato.
Ci saranno molti big della musica italiana da Fiorella Mannoia a Raf,da Luca Barbarossa a Francesco Baccini.
Insomma un momento di denuncia a suon di decibel e di presenze sul palco che sin dalla mattina cercheranno grazie anche a dibattiti a ridiscutere il “problema Ilva” nelle sue piu’ svariate angolazioni.
Buon 1 Maggio a tutti,lavoratori sotto ricatto e non.