L’altro giorno quel sant’uomo di mio marito è tornato a casa con un paio di aggeggi composti come se fossero dei piccoli bunker di colore bianco, piuttosto schiacciati, con diversi piccoli pertugi lungo il ” muro ” perimetrale. E questi? gli ho chiesto. Sono le trappole per le formiche. Entrano, si contaminano del prodotto che le dovrebbe sterminare posto all’interno, escono e portano con sé la contaminazione nel nido. Guerra batteriologica, eh? Gli ho detto – ma ad essere sincera, data un’occhiata al ” bunker “, non m’è sembrata una trovata speciale. Abbiamo sistemato le trappole lungo il ” cammino di Santiago ” delle fetentissime formiche e abbiamo atteso. Fatto sta che, dalli oggi e dalli domani, le ” simpatiche ” imenottere invece che diminuire, aumentavamo. Devono aver scambiato la violetta africana per la foresta amazzonica poiché si erano stabilite, apparentemente, in zona. Abbiamo ingaggiato una guerra di posizione. Io in posizione di sterminio, loro in posizione di nascondino. Queste malnatissime sembra abbiano una intelligenza superiore. Appena avvertono la tua presenza, scompaiono. Ne vedi giusto due o tre smarrite, che sembrano chiedersi: Be’ che succede? Dove sono tutte? Scusi signora ha visto le mie compagne? Tu piuttosto che rispondere le condanni ad una sicura eutanasia – tanto prima o poi devono morire… va be’ dopo cinque/ dieci anni se si tratta di femmine, ma non ci allarghiamo, eh! La settimana scorsa hanno trascorso una breve vacanza nella vasca da bagno. Allagate costantemente, devono aver ringraziato per il trattamento SPA a cui le ho sottoposte, perché dopo aver erroneamente recitato loro il de profundis, hanno ricominciato le loro attività appena le ho riportate nella solita zona di ingerenza. Mo, scusate quando è troppo è troppo. Oggi pomeriggio, con nonchalance, hanno ricominciato l’anda/rianda. Armata di insetticida in bomboletta spray, come una killer seriale, ho travasato la violetta in un sacco della spazzatura. All’apparenza niente sembrava aver modificato l’assetto del terriccio, ma divelto il sottovaso ecco la manifestazione totale del nido delle anfibie. Un ghigno mi ha deformato il viso; imbracciata la bomboletta ha diretto uno spruzzo letale – veramente più di uno spruzzo – sulle grandissime cor@@@!! Sono defunte? Ehm, direi di sì. Cattiva? Ehm, direi di sì. Quando è guerra è guerra per tutti. :-D
Magazine Diario personale
Potrebbero interessarti anche :
Possono interessarti anche questi articoli :
-
Belen e famiglia in vacanza a Capri
Belen Rodriguez ha trascorso una breve e dolcissima vacanza a Capri insieme a Stefano De Martino e al piccolo Santiago. Alla faccia della crisi. Crisi? Ma... Leggere il seguito
Da Valentinap
MODA E TREND, PER LEI -
Amazing Ciociaria day1: Alatri, Piglio, Anagni e Fiuggi
Sono appena rientrata da un blog tour di 4 giorni in Ciociaria insieme ad altri 30 travel blogger internazionali organizzato in concomitanza con l'apertura del... Leggere il seguito
Da Anna Pernice
DIARIO PERSONALE, VIAGGI -
Stefano De Martino: io e Belen? Ma quale crisi!
Stefano De Martino chiarisce la questione della crisi tra lui e Belen: tutto benissimo e io voglio un altro figlio al più presto. Leggere il seguito
Da Valentinap
MODA E TREND, PER LEI -
Cosa c'e' dietro all'expo? perche' se ne parla tanto?
Sono cresciuta e vissuta a Milano e molti milanesi si sentono fieri di ospitare l'Expo credendolo una cosa buona, creata per parlare di problemi che stanno... Leggere il seguito
Da Marta Saponaro
CULTURA, DIARIO PERSONALE, PARI OPPORTUNITÀ, PER LEI -
L’Isola di pasqua e il Rongo Rongo, che scoperta!
Se pensavate che l’Italia rispetto agli altri stati del mondo fosse una formichina in mezzo a grossi elefanti, provate a immaginare come si sente la “povera”... Leggere il seguito
Da Andrea Venturotti
RACCONTI, TALENTI -
Belen e Santiago insieme a Milano, il passeggino è INGLESINA
La bellissima Belen, sempre in ottima forma, si fa fotografare, forse dallo stesso Stefano Di Martino, insieme al piccolo Santiago. E subito posta la foto su... Leggere il seguito
Da Agata Ilgabbiano
MATERNITÀ, PER LEI