Estate, momento di cene e pranzi all’aperto, per sdebitarci con chi ci ha accolto in inverno, regalandogli un po’ di calore o un bel cielo stellato, dal verde del nostro terrazzo o dal patio della nostra casa al mare o in campagna.
Ma sebbene cambino le portate da servire, non cambierà il bon ton da seguire per una colazione (o pranzo delle 13 che dir si voglia) o cena che si rispetti. Tanto per i padroni di casa che per gli invitati.
Nell’invitare i vostri ospiti, ricordate di non scendere nei particolari con gli altri invitati: chi si siederà accanto a loro sarà una sorpresa, a meno che non si conoscano già. A quel punto sarebbe inutile l’effetto sorpresa! Ricordate che i padroni di casa devono sedere a capotavola e che gli ospiti d’onore andranno così accomodati: se uomo, alla destra della padrona di casa, se donna, a destra del padrone di casa. Potreste comprare o creare da voi dei simpatici segnaposto che sciolgano l’imbarazzo iniziale e che serviranno da apripista per la cena.
Questa (o il pranzo) avrà come orario di invito tra le 20 e le 21 ( o tra le 12.30 e le 13.30). Eventualmente, meglio arrivare con il classico quarto d’ora di ritardo che non in anticipo: la padrona di casa potrebbe non essere ancora pronta!
Evitate di portare il classico vino o il dolce, a meno che non sia richiesto. Piuttosto ingegnatevi in qualcosa che sapete possa fare piacere ai padroni di casa. In mancanza di fantasia, optate per una bella pianta o per dei fiori recisi ma questi, da far recapitare con qualche ora d’anticipo, in modo da non complicare la vita della padrona di casa alla ricerca di vasi o contenitori adatti!
Servite sempre un aperitivo, con delle ottime bollicine ma pochi stuzzichini, affinché i commensali non si rovinino l’appetito. E poi invitateli ad accomodarsi e a gustare le vostre portate che saranno varie, colorate e leggere, saporite ma non pesanti: in fondo è sempre estate e il posto per un bel gelato ci vuole sempre!