A te che sei il mio grande amore ed il mio amore grande,
a te che hai preso la mia vita e ne hai fatto molto di più...
Tre anni, in una vita, cosa sono? Niente.
Tre anni fa a quest'ora stavo ancora dormendo, per dire.
Avrei dormito tanto, quel giorno.
Sarei stata sul punto di addormentarmi davvero.
Stamani ti ho riportato sull'altalena, naturalmente.
Pazienza se ci sarà qualche benpensante che giudica e sostiene che le regole sono regole e in quanto tali vanno rispettate.
Se ci sono delle regole idiote, mi rifiuto di rispettarle.
Hai pianto tanto lo stesso.
Anche se sai che oggi verrà a prenderti papà, e che oggi pomeriggio staremo insieme, perché ci siamo presi un permesso dal lavoro.
Ci vogliono tempo e pazienza. Da parte mia sono infiniti, Amore mio.
Tieni duro.
Ieri sera è venuta a trovarci B., la mia migliore amica, che ti ha consolato dicendoti che anche noi due ci siamo conosciute a scuola, e che anche tu un giorno avrai la tua B., così come Peppa ha Susy.
Tra il dire e il "sentire" c'è di mezzo il mare, e sentirti dire che sei triste perché ti fa male il cuoricino...
Sapessi che cuoricino fa venire a me.
Ma so che ti abituerai.
Io ti prometto che non ti lascerò mai piangente, aspetterò sempre che tu ti sia calmata, un bel respiro e via.
E spero che tu ti sia divertita stamani, e che la prima di una lunga serie di candeline sia stata spenta tra le risate.
Buon compleanno, Amore mio.