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A-Team recensione di David Giuntoli

Creato il 01 luglio 2010 da Teatrochepassione
A-Team  recensione di David GiuntoliA-Team (Usa, 2010)
di Joe Carnahan
con Liam Neeson, Bradley Cooper, Sharlto Copley, Quinton ‘Rampage’ Jackson, Jessica Biel, Patrick Wilson, Omari Hardwick, Maury Sterling, Dwight Schultz, Gerald McRaney, Brian Bloom, Raj Lal, C. Ernst Harth, David Richmond-Peck
Chi non ha mai sentito parlare della mitica serie TV "A-Team"? A ventitrè anni di distanza P.E. Baracus, il Colonnello John “Hannibal” Smith, il Capitano H.M. Murdock e il Tenente Templeton “Sberla” Peck, tornano a farci compagnia in un film adrenalinico ed eccessivo.
La prima cosa che salta agli occhi è che si tratta di un prequel: solo due dei nostri eroi si conoscono all'inizio del film ma dopo qualche manciata di minuti il gruppo è formato e la prima missione, quella che li porterà in carcere come si evince dalla famosa sigla, prende il via.
In tempi di remake non poteva mancarne uno dedicato ai quattro soldati che mettono le loro capacità al servizio del bene. Per rendere il film più attuale la prima missione si svolge in Iraq anzichè in Vietnam, come accadeva nella vecchia serie. Da qui prendono il via una serie di situazioni rocambolesche che sposteranno l'azione in Europa con FBI e CIA alle calgana del team che cerca il riscatto per le infondate accuse che gli sono state mosse.
Il film è una sequenza praticamente ininterrotta di scene di azione spinta oltre i limiti del possibile e come tale va visto ; un enorme giocattolone colorato con personaggi simpatici interpretati da ottimi attori. La regia è un pò caotica e a dire il vero non entusiasma così come la sotria che è piuttosto banalotta a parte un colpo di scena un pò fine a se stesso, ma d'effetto. Non mi sento di sconsigliarlo a che vuol prendersi due ore di relax senza impegno perchè diverte a patto che si stia al gioco e si finga di credere all'assoluta assenza di leggi della fisica. Vedrete persino un carro amato che precipitando dall'alto si sposta verso un lago sottostante a colpi di cannone.
Sono state comunque ricreate i tormentoni del serial, come la paura di volar di P.E. e anzi si è cercato di dare una spiegazione ad ognuno di essi.
Rivedendo a distanza di anni la serie devo dire che l'ho trovata ripetitiva e noiosetta (come cambiano i gustii quando si cresce) per cui non mi sento di affossare questa nuova versione. A-team non riceverà mai un premio artistico, ma fa il suo lavoro come si deve.
Buon divertimento a tutti

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