Di solito, il concetto di campionato si applica prevalentemente allo sport. Questa volta, invece i partecipanti non sono giocatori professionisti, ma i libri: ci saranno un vincitore e giorni di ferro, certo, ma niente pallone. L’evento che mette al centro del campo la cultura si chiama Mundialibro, presentato l’8 gennaio.
MundiaLibro è il primo campionato mondiale dei romanzi del Novecento che vedrà il suo fischio d’inizio il 28 gennaio 2015 a Torino. L’iniziativa è stata lanciata dall’Unione Culturale Franco Antonicelli, in collaborazione con il Salone del Libro, dove nel mese di maggio si svolgerà la finale. L’iniziativa vuole far riscoprire al grande pubblico i classici che spesso si sono abbandonati sui banchi del liceo. L’idea originale è di Andrea Bajani, che la sostiene con un paragone tra letteratura e tifoseria: -Se la passione fa urlare in curva, allora la cultura impari le regole dal calcio e le riproduca. Chi l’ha detto che chi legge le pagine dello sport non legge anche le pagine della cultura? E anche i libri?- Lo sport e la cultura, quindi, parrebbero trovare nell’iniziativa decisamente più di un punto in comune.
La prima fase del campionato di MundiaLibro si svolgerà da gennaio fino a giugno 2015 a cadenza mensile, culminando con la scelta definitiva del “miglior romanzo del Novecento”. La “selezione italiana dei campionati” vede come sfidanti per il primo turno “Kaputt” di Curzio Malaparte, presentato da Andrea Tarabbia, e “Il Barone rampante” di Italo Calvino, presentato da Margherita Oggero. Sede delle sfide sarà l’Unione Franco Antonicelli. Ogni libro sarà difeso da critici e scrittori professionisti, come Perissinotto, Oggero e lo stesso Bajani.
Come ogni campionato degno di questo nome, anche MundiaLibro si svolgerà davanti a un pubblico, che potrà schierarsi a favore di uno dei due libri partecipanti al turno, e ovviamente al cospetto di una giuria. Giuria che sarà divisa in popolare (formata quindi dal pubblico stesso), impopolare (composta da scrittori e critici letterari) e da un rappresentante delle librerie torinesi che hanno deciso di partecipare al progetto. Gli otto romanzi sfidanti che si giocheranno il titolo di Miglior romanzo italiano del Novecento sono “Libera nos a malo” di Luigi Meneghello, “Se questo è un uomo” di Primo Levi, “A ciascuno il suo” di Leonardo Sciascia, “Una questione privata” di Beppe Fenoglio, “L’isola di Arturo” di Elsa Morante e “Le mosche del capitale” di Paolo Volponi.
La vincita del titolo italiano segna il termine della prima fase di MundiaLibro. Infatti, come da titolo, per essere una competizione mondiale, sono necessari i confronti con sfidanti stranieri. Tra la seconda metà del 2015 e il 2016, il “primo classificato” italiano dovrà infatti confrontarsi con i migliori volumi della letteratura del Novecento di tutto il mondo.
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