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a tutta “B” – Finale Playoff Ritorno (By Lorenzo Nicolao)

Creato il 03 giugno 2013 da Simo785

a tutta “B” – Finale Playoff Ritorno (By Lorenzo Nicolao)Livorno in A con la rete del solito Paulinho

I ventimila del Picchi dedicano la promozione a Morosini

 

Ci sono tante immagini per descrivere la promozione del Livorno in serie A. La precisione chirurgica di Paulinho che segna ancora una volta una rete decisiva sotto l’incrocio dei pali, l’esultanza liberatoria di mister Davide Nicola alla fine del match vinto 1-0 contro l’Empoli, l’invasione dei ventimila tifosi amaranto che dopo tre anni di purgatorio in serie B tornano a sognare nella massima serie, i sorrisi di Alessandro Diamanti e Giorgio Chiellini in tribuna, le lacrime di commozione del presidente Aldo Spinelli. Tuttavia nulla è toccante come la dedica a Piermario Morosini, scomparso tredici mesi fa, il 14 aprile 2012 in Pescara-Livorno. Il Picchi intero gridava il suo nome nella bolgia più euforica. Una gioia posticipata di qualche giorno a causa del regolamento maledetto dei playoff ma nessuno può obiettare questa promozione. Quella di una squadra che ha sempre lottato esprimendo bel gioco, che ha concluso il campionato regolare con ottanta punti, cinque in meno del Sassuolo, e che mai si è fatta intimorire dagli attacchi delle inseguitrici. Un club che rischiava la retrocessione e deve la sua rimonta all’esordio in panchina di Nicola. “Un allenatore che vive di pane e pallone e riesce a contestare anche i venti giorni di pausa invernale” parole dello stesso presidente Spinelli. Afferma il capitano Luci che sia “la gioia più grande”, soprattutto per chi ha temuto la trappola dei playoff dopo un’intera stagione vissuta fra il secondo e il terzo posto. Pazza festa all’Ardenza e nulla negli ultimi novanta minuti hanno potuto perfino Saponara e Regini che tutti ritenevano decisivi per una possibile rimonta azzurra. Come diceva Sarri l’Empoli non si sarebbe subito lanciato all’attacco ma poche speranze sono rimaste all’Empoli, se non la foga agonistica di attaccare disordinatamente, al momento del colpo di testa del bomber Paulinho, il colpo decisivo del campione che lancia gli Amaranto nella massima serie. La leadership di Nicola, la costanza di rendimento della punta brasiliana, l’innesto di Duncan a gennaio direttamente dall’Inter, la tenacia di Emerson a centrocampo e la compattezza della difesa, che a dire il vero ha più volte deluso in questa stagione, nelle fasi decisive della partita, hanno ampiamente compensato inconvenienti come il grave infortunio di Siligardi. Anche per Spinelli ciò che ora conta è riuscire a seminare anche per la serie A. Primo passo provare a tenere i propri gioielli, per questo è necessario il calore dei tifosi e il carisma del sindaco di Livorno, coinvolto anche in un eventuale miglioramento dello stadio e delle strutture sportive della città. Adesso sono importanti la festa e il riposo, nelle prossime settimane si riprenderà presto a lavorare per riabituarsi alla A. Così, insieme allo storico Hellas e all’esordiente Sassuolo, ecco anche il Livorno affamatissimo di nuovi traguardi. Chiellini e Diamanti ieri sorridevano ed esultavano in tribuna con tutti i loro concittadini, ma presto dovranno iniziare a studiare il Livorno come temibile avversaria nella prossima stagione. Dopo tre anni di purgatorio gli Amaranto tornano in paradiso con la gioia nel corpo e con la voglia di lambire lassù, almeno per un momento, il sorriso di Piermario Morosini.

Lorenzo Nicolao


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