Alcuni gentili lettori si sono lamentati dell’assenza di post (ciao Aurora, grazie!), altri nella lunga attesa avranno probabilmente perso l’indirizzo del blog, sepolto sotto strati di polvere telematica.
E’ talmente tanto che non scrivo che nel frattempo wordpress ha cambiato interfaccia e il gestore delle pagine facebook regolarmente mi chiede se va tutto bene…
Eppure in queste tre settimane non sono scomparsa: ho lavorato infinitamente tanto, come sempre, soprattutto a giugno; ho passato qualche giorno di vacanza ma con un pc disconnesso dalla rete; ho visto concerti, letto libri, giocato con il gatto.
Di certo non ho scritto, nauseata dalla tastiera e dallo schermo, dalle centinaia di ore passate in ufficio. La mente ingombra di pensieri, di dati, di preoccupazioni. L’agenda fitta di impegni, qualche piacere, tanti doveri.
Oggi primo giorno di respiro.
I post abbozzati mi guardano chiedendomi di andare oltre al titolo.
Non oggi.
Devo prima spezzare la malìa che mi impedisce di concludere un pensiero, portare a termine un progetto. Scacciare la nebbia che si è depositata dietro al mio sguardo e smettere di accumulare parole.
Inizio con questo post, primo ramo della diga. Speriamo che nessuna onda anomala interrompa la mia costruzione.
See you soon.