“Una federazione che nel rispetto dell’ autonomia di ciascun movimento abbia la forza ideale e politica per riproporre il Popolarismo al centro della società italiana”: è l’operazione lanciata stasera da Publio Fiori alla presentazione del suo libro “A volte ritornano”. Nel comunicato stampa diffuso in precedenza si parla di “annuncio della ricomposizione del Cattolicesimo politico”. La data scelta per questa “ricomposizione dell’arcipelago democristiano” con un’ Assemblea costituente, è quella del 18 e 19 gennaio prossimi, alla Domus Mariae.
Che dire? Dopo la Costituente popolare di Casini e Cesa, dopo il flop elettorale, un’ altra iniziativa in nome del popolarismo sturziano. Stasera Paolo Cirino Pomicino, intervenuto al dibattito sul libro di Fiori assieme a Fausto Bertinotti (“fagocitata dal mercato oggi la politica è muta”) ha detto che “occorre ripristinare le culture politiche”. Non sigle o location (che peraltro a Luigi Sturzo non sono mai piaciute). Gian Paolo VitaleArchiviato in:Politica Tagged: bertinotti, pomicino, popolarismo, ppe, publio fiori