Barbie rievoca in me pomeriggi infiniti a giocare, ad inventare nuove avventure e quindi per me è stato naturale farla conoscere alla mia pupa. Certo, la Barbie di adesso è ben diversa da come me la ricordavo: vestiti che sembrano aver perso la parte di sotto, tacchi 12 di scarpe “a schiava”, ma anche Barbie pediatra, in carriera, safari e quant’altro. Nonostante tutto non me la sono sentita di eliminarla da casa anche perché è entrata con forza dal portone quando la pupa è tornata da un week end con i nonni con un cofanetto di due dvd: uno agghiacciante tra ridolini scarpe e borsette, l’altro decisamente meglio.
Poi è uscito il nuovo film “Barbie – l’accademia per principesse” che ci è stato richiesto di vedere insieme alle pupette e di recensire. Come potete immaginare dal titolo è un’altra magica storia di principesse che ha tutti gli ingredienti per far sognare le sue piccole fa tra musica, abiti da sogno, folletti e colori sgargianti.
In questo episodio Barbie è Blair Willows, una ragazza dal cuore d’oro che vive con la sua mamma e la sorellina, semplice e umile ma sempre con il sorriso sulle labbra. Selezionata per frequentare l’Accademia per Principesse, Blair arriva in questo posto fantastico dove tutte le ragazze imparano a danzare e a comportarsi con stile ed eleganza in ogni situazione. Quando Dama Devin, la maestra reale, si convince che Blair assomiglia alla Principessa scomparsa del loro regno, fa di tutto per ostacolarla togliendole la possibilità di salire al trono. Blair insieme alle sue amiche Hadley e Delancy dovrà quindi svelare a tutti di aver ritrovato la corona incantata e dimostrare qual è la sua vera identità! A voi scoprire il finale…!!!
All’interno di un pacchetto fatto di manicure, rossetti, abiti ed educazione di secoli fa, l’amicizia, la lealtà, la fiducia in se stessi ed il perdono sono i temi che escono vincitori. “Nessuno può farti sentire inferiore, a meno che non sia tu a permetterglielo” è la frase con cui provo ad identificare il messaggio del film e che al di là dei tacchi, delle minigonne e dei ridolini che da sempre non sopporto, vorrei che passasse alla mia pupa. D’altronde sarà difficile non farla venire a contatto con tutto il resto, magari è presto, ma preferisco che lo faccia con me accanto che nel frattempo cerco di farle capire che la stima per noi stesse è la cosa che conta di più, poi che tu sia vestita come una principessa o con la tuta, non importa se dentro c’è dell’altro…
Enrica