Abolita l’IMU, il governo guadagna stabilità

Creato il 29 agosto 2013 da Alessiamalachiti @amalachiti

Nel pomeriggio di ieri, il Consiglio dei Ministri è giunto ad un accordo per l’abolizione dell’Imu nel 2014. In sostituzione, verrà introdotta una nuova imposta, la Service Tax, di stampo federalista.

Enrico Letta ha spiegato: «La copertura della prima rata di Settembre sarà in questo decreto legge, senza aumenti di tasse. Nel decreto legge del 15 Ottobre, che accompagnerà la legge di stabilità, saranno indicate le coperture per l’eliminazione della seconda rata di Dicembre». A partire dal 2014, invece, stop definitivo dell’Imu, almeno così come viene conosciuta.

Silvio Berlusconi ha commentato: «Promesso. Realizzato. Sull’Imu sulla prima casa e sui terreni e fabbricati funzionali alle attività agricole abbiamo mantenuto gli impegni». Mentre, Angelino Alfano esulta su Twitter scrivendo: «La parola Imu scomparirà dal vocabolario del futuro», viene specificato dal premier Letta: «L’Imu viene cancellata dalla prima casa, dai terreni agricoli e dai fabbricati rurali: dal 2014 non ci sarà più l’Imu come l’abbiamo conosciuta fino a oggi. La riforma, come avevamo annunciato alla nascita di questo governo, porta al superamento dell’Imu».

Il governo guadagna dunque stabilità, dopo le pressioni del Pdl sulla questione della tassa più odiata dagli italiani. Enrico Letta, alla domanda “Quanto durerà il governo”, ha risposto: «Il governo non ha più scadenza. Il decreto varato è una vittoria e spero che la giornata di oggi possa far finire finalmente domande come questa».

Se Pd e Pdl festeggiano, Mario Monti, invece, continua a sottolineare che l’Europa richiede da tempo all’Italia di inserire una tassa patrimoniale sulle abitazioni dei cittadini, definendo la scelta del Consiglio dei Ministri, un cedimento a favore del Pdl e di Silvio Berlusconi.

PER APPROFONDIRE: I DETTAGLI SULLA SERVICE TAX (Link)


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