Abolizione IMU 2013, ecco cosa cambia per “prima casa”, edilizia e terreni agricoli

Creato il 29 agosto 2013 da Ediltecnicoit @EdiltecnicoIT

È arrivata ieri sera la conferma dell’approvazione da parte del Consiglio dei Ministri del decreto legge che cancella l’IMU 2013 per la “prima casa”. Abolizione IMU 2013, dunque, e cambia completamente anche l’impianto della tassazione sugli immobili in un senso “federalista”, che debutterà dal 1° gennaio 2014 con la c.d. Service Tax.

Ma in concreto cosa cambierà adesso per i proprietari di prime case? E per il settore dell’edilizia?

IMU sulla prima casa e terreni agricoli
Con questo decreto legge, viene abolita la prima rata dell’IMU che i contribuenti avrebbero dovuto pagare a metà settembre dopo la sospensione decretata dal DL 53/2013.

Quindi niente code alle Poste a settembre per i proprietari di “prima casa”. In sostanza viene abolita la prima rata per tutte le categorie di immobili che hanno già usufruito della sospensione di giugno: prime case e relative pertinenze, terreni agricoli, immobili rurali strumentali e case popolari.

Abolizione IMU 2013 anche per i terreni incolti e i fabbricati rurali, purché regolarmente iscritti a Catasto.
Pagheranno invece regolarmente l’IMU 2013 i proprietari di case signorili, ville e palazzi (categoria catastale A/1). Niente esenzione anche per i proprietari di seconde e terze case.

La seconda rata dell’IMU 2013, prevista a dicembre, non è ancora tecnicamente abolita. Il decreto legge approvato ieri sera, però, si impegna a trovare le risorse necessarie alla sua cancellazione entro ottobre 2013 con una misura ad hoc da inserire nella Legge di Stabilità.

IMU sulle imprese e professionisti
Se gli immobili sono utilizzati a fini strumentali, le imprese, i professionisti e gli artigiani possono portare in detrazione sulla dichiarazione dei redditi fino al 50% della spesa sostenuta per il pagamento dell’IMU 2013.

IMU per il settore edile
Buone notizie anche per i costruttori. L’invenduto, i c.d. “beni merce” non sarà tenuta al pagamento della seconda rata dell’IMU 2013. Questa disposizione sarà strutturale anche in futuro.

A partire dal 1° gennaio 2014, infatti, tutti gli immobili invenduti rimarranno esenti dall’IMU a meno che non vengano locati dall’impresa costruttrice: in questo caso, infatti, decadrà l’esenzione e l’impresa dovrà mettere mano al portafogli.

… e dal 1° gennaio 2014 arriva al Service Tax
Con la Legge di Stabilità sarà introdotta la c.d. Service Tax, in pratica una tassa che ingloberà l’IMU e la TARES (quindi gestione dei rifiuti e servizi indivisibili) e che potrà essere modulata in senso federalista. Ai Comuni, infatti, sarà data la possibilità di variare le aliquote per i proprietari di seconde e terze case.


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