About a boy, la comedy che torna a far ridere la NBC

26 febbraio 2014 • Serie TV, Serie USA, Vetrina Cinema •

Summary:

Quest’anno, con le comedy, NBC sembrava non averne azzeccata una, dopo i deludenti risultati, e le conseguenti cancellazioni, di Sean Saves the world e The Michael J. Fox show. La rete del pavone ha deluso le aspettative ed ora non gli resta che affidarsi a qualche nuovo progetto, sperando di trovare quella fortuna che negli ultimi tempi non è arrivata. Uno dei nuovi arrivi in casa NBC, e che ha debuttato sabato sui canali NBC, è About a boy.

“Nessun uomo è un’isola”. Partiva da questa citazione di Jon Bon Jovi l’amatissimo film del 2002 con Hugh Grant protagonista, nei panni di Will, un uomo single, felice e playboy che rifiuta ogni contatto con i bambini fino a quando non fa amicizia con il ragazzino disadattato Marcus. L’uomo considerava la citazione di Jon Bon Jovi “una frase del cazzo”, ma il rapporto instaurato con Marcus era riuscito a fargli cambiare filosofia di vita al termine della storia. La serie di About a boy, chiaramente, non può discostarsi molto dalle vicende del film e dell’omonimo romanzo del 1998 di Nick Hornby. Tuttavia, sembra offrire spunti interessanti. Prendete Hugh Grant, Nicholas Hoult, e Toni Collette e sostituiteli con David Walton, Benjamin Stockham e Minnie Driver ed il gioco è fatto.

La serie però sembra partire bene dal punto di vista narrativo. Racconta, infatti, la storia di Will quando, a causa della sua forte indole da playboy, finisce per caso in un incontro tra genitori single e si “inventa” un figlio tutto suo. Il destino gli farà un favore perché, proprio quando si frequenta con una mamma single, si trasferiscono accanto a lui Fiona (Driver) e Marcus (Stockham). I rapporti tra i nuovi vicini non nascono sotto i migliori auspici a causa dei modi diversi di vedere la vita. Fiona è, infatti, vegana ed ha uno stile di vita particolare che vuole trasmettere figlio. Questo modo di vivere fa di Marcus un emarginato dai suoi coetanei. Il ragazzino, allora, cerca sostegno in Will e si scopre un amante della carne e dei modi di fare dell’uomo.

I tre protagonisti di About a boy

Ma se pensate di trovarvi di fronte ad una fotocopia più lunga del film vi sbagliate. Nello show firmato NBC i fatti vengono raccontati con molta rapidità e fluidità, in modo da discostarsi il prima possibile dall’opera cinematografica e di creare quella curiosità che mancherebbe a chi ha già visto il film. La serie lascia trasparire la rapida amicizia che si crea tra Will e Marcus e si “gioca” subito la carta della scena cult del film con i due alle prese di un duetto nella recita della scuola. Anche qui, la scena è un po’ modernizzata, con la canzone “Killing me softly” sostituita da “What Makes You Beautiful” dei One Direction. La mossa del creatore Jason Katims, che ha già ideato Parenthood, sembra essere azzeccata e sembrerebbe dire al pubblico “il film va più che bene, ma ora raccontiamo un’altra storia”. Convincenti sembrano anche le performance di David Walton, che riesce ad uscire a testa alta dal confronto con Hugh Grant. Bene anche il piccolo Stockham e Minnie Driver.

Gli ascolti quest’anno non sono stati benevoli con le nuove comedy NBC e dal pilot riusciamo ad intravedere buone premesse, ma soltanto il tempo potrà dire se il prodotto meriterà la fiducia del pubblico o no. Sicuramente la serie ha del potenziale e ci sentiamo, per il momento, di promuovere il prodotto. Occhio però al giudizio del pubblico, che non sembra disdegnare il prodotto. Hanno seguito la premiere della serie infatti 8,3 milioni di telespettatori totali con un rating del 2.2. Numeri solidi, che devono essere consolidati e, perché no, migliorati.

Di Francesco Sciortino per Oggialcinema.net

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