Accademia della moda di Firenze… è show!

In estremo ritardo (lo sappiamo bene) vi parliamo della sfilata dell’Accademia della Moda, ma con domani inizia una fase dell’avventura blog dove non ci sarà più tempo per niente e per nessuno al di fuori dei nostri obiettivi.

Allora con Edo ci siamo dovuti aggrappare ai bei ricordi, ai ricordi più belli che abbiamo condiviso dalla nascita di Savage Blender ad oggi, così per tirar fuori la grinta e andar incontro a tutto pieni di energia.

E allora come dimenticare la sfilata per i trenta anni dell’Accademia della Moda? Beh è stato come un’iniezione di adrenalina, di magia e di emozione pura nelle vene.

Non so se sono stati gli abiti degli studenti dell’ultimo anno, o la presenza di personaggi importantissimi del panorama della Moda quali Patrizia Pepe che ci ha lasciato senza fiato comunque nel mio caso non è una grande novità, ma una lacrimuccia finale è scappata anche ad Edo.

Sono stati i colori, le stoffe i modelli, l’eccesso della fantasia e l’atmosfera incredibile ha farci battere il cuore.

Difficile parlare esattamente del tema della sfilata perché gli studenti erano tantissimi e ciascuno ha dato la sua interpretazione, comunque in generale io ho percepito il desiderio dei giovani artisti di ripercorrere un visionario e metafisico viaggio verso est attraverso l’oriente, l’India, le steppe senza fermarsi su ciascun popolo, ma accarezzando l’idea, la visione che l’occidente ha appunto dell’esotico.

Il risultato? Surreale e bellissimo da lasciarmi a bocca aperta per più di un’ora.

Ci fa piacere postarne alcune immagini qui sul blog, perché mentre vedevamo sfilare creazione dopo creazione ci chiedevamo la stessa cosa: quanti di questi artisti continueranno? Quanti di loro brilleranno nel cielo delle stelle della Moda?

Ancora non possiamo saperlo ma tra di loro qualcuno di loro sarà il nuovo Roberto Cavalli o la nuova Donatella Versace.

Provoca i brividi pensare che per qualcuno di loro in quei minuti di passerella si è giocato l’inizio di un grande destino.

E’ per questo che dopo due settimane postiamo solo oggi questo post, perché l’esempio degli studenti sia per noi uno stimolo proprio in questa notte.

Domani inizia per noi una passerella lunga due mesi, nell’arco di due mesi si concluderanno per noi progetti e sogni per i quali siamo stati svegli la notte, per i quali abbiamo rinunciato a tanto e ancora a tanto dovremmo rinunciare, ma è inutile dire che per quanto stanchi esattamente come per gli studenti dell’Accademia, non saremmo mai abbastanza stanchi di ciò che questa vita ci ha regalato e continua a regalarci, un brivido che per quanto breve vale più di una vita intera…