Le tendenze la fanno le grandi maison: oggi sfilano, domani i designer dei brand più vicini a chi vive con uno stipendio da impiegato riprendono l'alta moda che verrà per portarla fra la gente, talvolta con risultati discutibili perché chi ha buon gusto sa che é meglio evitare capi che non sono altro che mere copie di ciò che non ci si può permettere.
Non é questo il caso di Becatò, brand italiano che della qualità ha fatto il suo credo dando vita a borse che meritano di entrare concretamente nella wishlist di ogni bag addicted.
Sfogliando il lookbook fall winter 2012/'13 del marchio mi ha conquistata la borsa a trapezio declinata nelle tre varianti kaki, verde oliva e multicolor, adatte alle stagioni fredde ma distanti dall'intramontabile nero con cui ben si sposano per dare un un po' di vita a piumini e cappotti. Il design di questo modello mi ha subito fatto pensare all'inavvicinabile Boston bag di Céline: la ricorda, ma non la copia, per questo le estimatrici della cult bag che ormai vanta la lista d'attesa possono scegliere questa alternativa dalle linee minimal con la consapevolezzza di avere fra le mani un prodotto di qualità che costa 320,00€, non quasi 2.000,00€ In tempi di fast fashion anche questo prezzo potrà sembrare elevato, ma a pensarci bene quanto denaro spendiamo per capi low budget in gran quantità destinati a durare poco?