La canicola smette di giocare a nascondino col bitume e mette fuori il naso da questa distesa di asfalto calcato dai miei piedi.
Prima timida sfiora il mio alluce. Rendendosi sempre più audace avvolge il mio corpo ormai totalmente sopraffatto dal calore. L'estate con la sua afa mi accompagna oggi, quasi prendendomi per mano, in questo viaggio nei ricordi.
Una musica lontana accarezza le mie orecchie. Note e musica s'impossessano di me facendomi trasalire.
http://www.youtube.com/watch?v=5C-WjiKbtEw&feature=youtu.be
Un melanconico brivido mi assale, scuotendomi nel profondo. Vedo il tuo viso, percepisco il tuo profumo... nonostante tu non sia più qui, da lungo tempo ormai.
Tu che mi sei stato padre, nonostante tu non lo fossi, mi cammini affianco e mi tendi la mano.
Il tetro grigio bitume si trasforma in salvifico blu oltremare. I miei piedi lasciano l'asfalto per calcare un liscio legno di teak che ricopre, quasi a vestirlo, lo scafo di una barca.
La tua presa è salda mentre avvolgi la cima intorno alla bitta.
Il tuo braccio fermo è proteso verso di me.
Con una sicurezza che non mi appartiene rispondo al tuo gesto incrociando la mia mano nella tua.
Un leggero salto e la terra ferma è raggiunta.
Io e te ancora, per una volta, fianco a fianco.
«Acciughe fritte e vino bianco?».
Il mio ricordo si ferma qui al bar del porto di un paese così familiare da permettermi di sentirmi a casa. Con i suoi tavoli in legno mangiati dal salmastro ci accoglie insieme, seduti uno in fronte all'altro, mentre aspettiamo lei... nonostante non sia più qui, da lungo tempo ormai.
Lei che mi è stato madre, nonostante non lo fosse, arriva con passo sicuro, ammiccando nella nostra direzione.
Un brindisi, un'acciuga presa per la coda...
Ritorno sul mio asfalto avvolta da questa melanconica canicola, arrivata ormai in fondo al cuore.
Tu, nei miei ricordi sei e rimani mare.
ACCIUGHE FRITTEIngredienti: (x 4 persone)800g di acciughe fresche200 g di pane grattato Olio di semi di arachidi, o di girasole, o di mais3 uovasale q.b.
Pulire le acciughe levando la testa, aprendole a libro ed eliminandone la lisca centrale, risciacquarle quindi sotto l’acqua del rubinetto.Passare le acciughe nel uovo sbattuto ed infine nel pan grattato.Cuocere in abbondante olio di semi ben caldo. Appena saranno dorate... il gioco è fatto!
Magazine Talenti
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