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Accoglienza immigrati a Trapani

Creato il 06 maggio 2014 da Makinsud

Con l’inizio di maggio è iniziata la “stagione calda” degli sbarchi clandestini in Sicilia, in particolare il porto di Trapani è stato protagonista, nei giorni scorsi, di numerosi approdi da parte di donne incinta, bambini, minori, malati e gente disperata che sbarca in Sicilia per fuggire dai loro paesi e raggiungere altre destinazioni.

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L’emergenza sta diventando ogni giorno sempre più allarmante e a tal proposito, per fronteggiarla nel migliore dei modi, si sono prodigati migliaia di volontari, la Protezione Civile, diversi operatori sanitari e le forze dell’ordine, tutti coordinati dalla Prefettura di Trapani, in un lavoro organizzato. Dopo essere stati soccorsi dalla Marina Militare, i migranti della fregata “Espero”, stanno ricevendo tutta l’assistenza necessaria per alleviare il più possibile i disagi che comporta la situazione. Per questo motivo si stanno aprendo nuovi centri di accoglienza nel territorio, poiché l’allestimento di tende da campo non basta. Oltre la distribuzione di cibo e acqua, il Prefetto di Trapani, Leopoldo Falco, cerca di adempiere ad altri fondamentali compiti tra cui quello di ricomporre i nuclei familiari e quello di assicurare controlli sanitari adeguati.

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Tuttavia, per quanto l’impegno di tutti gli operatori, occupati a fronteggiare nel migliore dei modi questa emergenza, sia portato al massimo, necessita di un supporto esterno da parte delle istituzioni. Inoltre, per rendere i servizi di accoglienza davvero efficienti e tempestivi, a parere del Prefetto, occorre ridurre i tempi di attesa delle procedure burocratiche, riguardo lo smistamento e la sistemazione degli immigrati, in definitiva sarebbe utile migliorare l’organizzazione dell’intero sistema di accoglienza. Per raggiungere quest’importante obiettivo occorre una maggiore collaborazione. Si tratta di una situazione talmente grande che la Sicilia non può essere lasciata da sola. Il problema, troppo spesso ignorato necessita di maggiori fondi da destinare alla creazione di nuove strutture di accoglienza, e al potenziamento di quelle già esistenti. Eritrea, Nigeria, Siria, Mali, Etiopia e Tunisia sono i paesi dai quali provengono gli extracomunitari sbarcati a Trapani nei giorni scorsi, le cui storie e situazioni sono diverse, come sono anche le loro destinazioni finali. L’obiettivo e la speranza della città di Trapani sono quelli di fronteggiare l’emergenza nel miglior modo possibile per gli immigrati, cosa che si sta già impegnando a fare, e salvaguardare, attraverso servizi adeguati ed efficienti, la dignità di tutte quelle persone che sono in cerca di speranza.


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