Magazine Opinioni

Accoglienza immigrati, finalmente Europa e Onu si destano

Creato il 11 maggio 2015 da Mrinvest

La Commissione Europea approverà mercoledi prossimo un piano accoglienza immigrati al quale seguirà una risoluzione dell’Onu, ma ci sono già divisioni.

piano accoglienza immigratiCon il nuovo piano accoglienza immigrati, dunque, l’Italia non dovrebbe essere più lasciata sola davanti all’emergenza. Ma ci sono voluti migliaia di morti in mare per risvegliare il senso di solidarietà nei Paesi europei, che si sono finalmente resi conto che l’Italia è al collasso e che le responsabilità devono essere assunte da tutti.

Cosa prevede il piano accoglienza immigrati.

La bozza prende in considerazione tre punti principali:

1 – L’obbligo per tutti gli Stati membri europei di accogliere i migranti che sbarcano sulle coste dell’Unione. Ogni Stato dovrà farsi carico di una quota, anche di quelli già ospitati nei centri di accoglienza italiani, assumendo il compito di svolgere le pratiche di richiesta di asilo o di estradizione.

2 – La distruzione o il sequestro di barconi in acque libiche e, se necessario, anche dentro i porti. Potrebbe anche essere approvato un piano per l’abbordaggio di navi sospette, sempre in acque territoriali libiche, e la distruzione delle basi logistiche di trafficanti di uomini sulle coste.

3 – Lo studio di una serie di interventi per ottenere, dai Paesi di partenza e transito, collaborazione nel contrasto agli scafisti.

Sembra, dunque, che gli sforzi profusi dall’Italia per ottenere collaborazione dall’Europa, in merito all’emergenza accoglienza immigrati, stiano ottenendo finalmente i primi riscontri positivi.

Ci sono però delle divisioni all’interno dei Paesi europei: inglesi e polacchi si oppongono alle quote obbligatorie di accoglienza dei migranti e i tedeschi non sono d’accordo sull’aumento dei flussi legalizzati. Il contrasto non è da poco.

Un altro problema potrebbe nascere dal fatto che l’Ambasciatore libico alle Nazioni Unite ha respinto l’ipotesi che le navi della coalizione si possano spingere fin dentro ai porti libici per distruggere o sequestrare i barconi degli scafisti. Ma, se ci sarà l’approvazione dell’Onu, la missione militare potrà essere eseguita anche senza il consenso della Libia.

Finalmente interviene l’Onu.

La vera svolta auspicata è quella che dovrebbe arrivare da una risoluzione dell’Onu che autorizzi una missione europea nelle acque nordafricane, in particolare quelle libiche, per bloccare i barconi degli scafisti. I segnali che arrivano sembrano di ottimismo. Russia e Cina non si opporrebbero alla missione, ma vietano incursioni aeree. Le operazioni probabilmente saranno affidate ad un comando italiano.

Sembrerebbe tutto positivo e che il piano accoglienza immigrati si stia affrontando, dopo anni, con risolutezza. Speriamo che alle parole seguano i fatti e, soprattutto, che si faccia presto, perchè gli sbarchi stanno continuando e, purtroppo, anche i morti in mare.


Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog