L’accordo di pace proposto dal governo di Bamako ai gruppi ribelli del nord del Mali “è equilibrato” e “apre vie nuove”: lo ha sostenuto il presidente Ibrahim Boubacar Keïta, durante una visita in Algeria, paese che ha un ruolo di mediatore.
Secondo il capo di Stato, che ieri ha incontrato il suo omologo Abdelaziz Bouteflika, l’intesa proposta è “un modello di riconciliazione e pace”.
Il documento non è stato però sottoscritto dalla Coalizione dei movimenti dell’Azawad (Cma), un’alleanza di gruppi perlopiù tuareg che chiede il riconoscimento di un’autonomia delle regioni del nord dal governo di Bamako.
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)