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Accusa di marketing irresponsabile per Nestlé

Creato il 05 marzo 2014 da Allocco @allocco_info

Con l’occasione di lanciare una nuova Piattaforma d’Azione Europea per la lotta all’Obesità Infantile, la Nestlé è stata accusata di violare le regole, stabilite dalla Commissione Europea, del Codice Internazionale (OMS e UNICEF) per aver sponsorizzato attività scolastiche. La Commissione ha inoltre invitato grandi aziende produttrici di cibo, nonché agenzie pubblicitarie, ad unirsi allo sviluppo e alla promozione di campagne a favore di Dieta, Attività fisiche e Salute.
Tra le azioni promosse dalla Piattaforma ci sono quelle che prevedono la difesa e il supporto dell’allattamento al seno materno, l’attuazione di regole più dure in fatto di marketing rivolto a bambini e adolescenti, e l’uscita di sponsors dall’ambiente scolastico. Secondo una recente stima, già molte aziende produttrici, agenzie pubblicitarie e ONG si sono unite per sconfiggere obesità, malattie cardiache e diabete. Ciò nonostante, nel 2007 la International Baby Food Action Network – IBFAN – ha deciso di unirsi alla Piattaforma e di monitorarne direttamente l’operato, provvedendo a riportare alla Commissione Europea e agli Stati membri dell’Unione Europea eventuali illeciti da parte di società aderenti alcune delle quali, effettivamente, in questi anni hanno continuato a promuovere cattive abitudini alimentari. Tra queste, appunto, Nestlé, da sempre nota per aver fatto della comunicazione e della pubblicità i suoi punti di forza: ad attirare le attenzioni dell’IBFAN e della Confederation of Family Organisations in the European Union (COFACE) sono state le forti campagne di marketing irresponsabile portate avanti su Internet e il tentativo di stringere vincoli con la scuola.

fonte: http://info.babymilkaction.org


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