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Acido salicilico

Creato il 29 aprile 2014 da Catanesefra

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L’acido salicilico è un acido carbossilico incolore cristallino, sintetizzato mediante il metodo Kolbe. Viene identificato come ormone vegetale. È tossico se ingerito in notevoli quantità, ma se utilizzato in opportune quantità è utile per la conservazione dei cibi e funge da antisettico nel dentifricio.

Per sostituzione dell’ossidrile fenolico con un acetile si ottiene l’acido acetilsalicilico, noto principio attivo dell’Aspirina.

L’acido salicilico è il componente essenziale di alcuni prodotti per il trattamento della pelle e in particolare per la cura dell’acne, della keratosis pilaris e delle verruche. Può essere usato anche in casi di psoriasi al fine di eliminare la desquamazione e agevolare quindi il trattamento topico

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Le proprietà curative dell’acido salicilico erano note fin dall’antichità, tant’è che la sostanza veniva estratta dalla pianta del salice, da cui deriva il nome. A partire dall’Ottocento estratti di salicina, un glicoside formato da glucosio ed acido salicilico, sono stati impiegati in medicina come antinfiammatorio nel trattamento dell’artrite reumatoide. Successivamente ne sono stati sintetizzati numerosi derivati, che costituiscono la classe dei salicilati, dei quali il più noto è l’acido acetilsalicilico (aspirina).

Inoltre, l’acido salicilico trova impiego in dermatologia, per le cure della psoriasi. Infatti tale composto ha proprietà cheratolitiche: viene posto sulla superficie da detergere in soluzione alcolica al 6%. Dopo alcuni minuti vi sarà evaporazione della parte alcolica e precipitazione dell’acido salicilico il quale esplica la sua azione nei confronti del cheratinocita.

Articolo tratto da Wikipedia


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