Nel migliore (o se volete, nel peggiore) dei film catastrofistici che trattano lo spinoso tema della pirateria informatica il mondo si trova spesso sull’orlo di una guerra informatica dalle proporzioni colossali capace di far ritornare all’età della pietra anche la nazione più evoluta.
Purtroppo, questo scenario apocalittico non sarebbe del tutto frutto della fantasia contorta di regista e scenografi ma c’è molto di veritiero e terribilmente attuale.
Un team di tecnici della London School of Economics ha scoperto, attraverso dettagliate simulazioni, che l’intero web così come lo conosciamo è pericolosamente esposto al pericolo di una vera e propria guerra cibernetica.
La poca attenzione verso la più semplice delle precauzione, la scarsa considerazione nei cofronti dei pericoli cibernetici e la carente preparazione delle vecchie generazioni nel campo del web ha fatto si che si stiano creando le situazioni ideali per l’esercito dei terroristi cibernetici: individui dalla preparazione tecnica pressocchè infinita capaci di mandare all’aria l’economia, la politica e le finanze di tante tra le più antiche nazioni padrone dei destini del pianeta.
Non è un caso che gli USA e la Gran Bretagna stiano allestendo un vero e proprio esercito di anti-hacker per arginare il pericoloso fenomeno stanziando cifre importanti nella preparazione di tecnici informatici e nella sperimentazione di nuovi potentissimi computer.
Siamo alle soglie di una cyber war?
Penso proprio di no ma che qualche furbetto giri nella rete con il solo scopo di dar fastidio non è da escludere così come non si devono sottovalutare le minacce provenienti dal mondo dei cyber terroristi che, in un mondo che affida la sua sicurezza e la sua solidità alle macchine più che agli uomini, potrebbero davvero fare molti danni.