Adblock Plus: Amazon, Google e Microsoft pagano per evitarlo
Secondo Financial Times: Microsoft, Google, Amazon ed altre piattaforme pubblicitarie pagano AdBlock Plus per evitare i filtri anti-pubblicitari e mostrare i loro annunci.
Protagonisti di Internet quali Microsoft, Google e Amazon hanno stretto accordi specifici per poter “aggirare” i blocchi pubblicitari degli utenti che utilizzano Adblock Plus. La notizie è trapelata grazie al Financial Times secondo cui piattaforme come Bing di Microsoft e i link contestuali di Taboola sono tra gli annunci pubblicitari che attualmente riescono ad evitare il blocco di Adblock Plus; in base a quanto riferito dal Financial Times, questi escamotage sarebbero il frutto di un accordo economico tra i produttori di Adblock Plus e le piattaforme degli annunci pubblicitari. Le aziende avrebbero infatti versato somme di denaro a Eyeo (creatore di Adblock Plus) per farsi aggiungere alle white-list ufficiali del programma, permettendo loro di bypassare il plug-in.
Eyeo ha discusso la white-list da inserire all’interno del loro programma di “annunci accettabili”, nato per consentire alla pubblicità meno aggressiva e fastidiosa di superare il filtro e si incoraggiare le imprese a rendere i loro annunci meno invasivi per gli utenti. Il programma di per se è facoltativo, ma permette di “sostenere i siti web che si basano sulla pubblicità, ma scelgono di farlo in un modo non intrusivo”. Per le “piccole” aziende fare parte di questo programma è gratuito, ma per le aziende di elevato spessore, sui cui i ricavi pubblicitari sono alti, gli accordi sono stati stipulati dietro un compenso in denaro.
Windows 10 sarà gratuito per gli sviluppatori di Raspberry Pi 2
Pacman
Nostradamus
Magical Cat Adventure
Snake